Si insedia la nuova amministrazione Ciaramella

di Antonio Taglialatela

Domenico Ciaramella durante l'assise di lunedì 9 luglio 2007AVERSA. Si è svolta lunedì sera, alla presenza di un numeroso pubblico, la seduta consiliare di insediamento della seconda amministrazione comunale targata Domenico Ciaramella.

immagini della seduta consiliare del 9 luglio 2007Ad aprire le danze, un omaggio floreale per le neo elette, Nicla Virgilio, Francesca Marrandino, Romilda Balivo e Imma Lama da parte del presidente del consiglio uscente, Antonio Farinaro. Pochi minuti dopo le 19 è stato il consigliere anziano Nicola Andreozzi a procedere all’appello. Tutti presenti tra le fila di maggioranza e opposizione. Seduti al tavolo di presidenza, accanto al sindaco Ciaramella, i dieci assessori del nuovo esecutivo. Si tratta di Lucio Farinaro (vicesindaco, pubblica istruzione, edilizia scolastica, università, sport), e Pasquale Diomaiuta (bilancio, tributi, personale, patrimonio) per l’Udc. Di Luciano Luciano (attività produttive, commercio, trasporti, parcheggi, affari generali, consuntivo) e Isidoro Orabona (urbanistica, centro storico, edilizia privata, programmazione complessa) per Forza Italia. Di Giampaolo Dello Vicario (politiche sociali, politiche giovanili) e Gino Della Valle (polizia municipale, viabilità, protezione civile, politiche cimiteriali) per An. Di Rino Rotunno (lavori pubblici), in quota al sindaco, Nicola De Chiara (cultura, turismo, spettacolo) per la civica Città della Libertà, Nicola Palmieri (ecologia, ambiente) per i Popolari Normanni, e l’architetto Antonio Di Santo (arredo urbano, parchi, verde pubblico) per Aversa Popolare. Dopo una commemorazione per Domenico Volpe, ex vicesindaco scomparso di recente, si è passati all’elezione del nuovo presidente del

Lucio Farinaro, vicesindaco

Pasquale Diomaiuta

Luciano Luciano

Isidoro Orabona

Giampaolo Dello Vicario

Gino Della Valle

Rino Rotunno

Nicola De Chiara

Nicola Palmieri

Antonio Di Santo

Nicola Verde, presidente del consiglio comunale

consiglio comunale. Alla seconda votazione è risultato eletto l’esponente di Forza Italia Nicola Verde. A tal proposito si è verificato il primo scontro in assise. L’opposizione ha accusato la maggioranza di aver deciso autonomamente il nome del nuovo presidente e di non aver invece presentato un ventaglio di nomi per la scelta di una persona che avrebbe potuto rappresentare l’intero consiglio. A replicare è stato direttamente il primo cittadino, il quale, rivolgendosi agli esponenti del centrosinistra, ha detto: “Trovatemi un solo presidente del consiglio in Campania che sia espressione della minoranza. E poi, se non ricordo male, mi sembra che Marini sia presidente del Senato, Bertinotti della Camera e Napolitano perfino presidente della Repubblica. Loro rappresentano l’opposizione al governo?”. Si è poi proceduto al giuramento del sindaco e alla costituzione dei gruppi consiliari. Per quanto riguarda i capigruppo: Antonio De Michele per Fi, Michele Galluccio per An, Romilda Balivo per l’Udc, Alfonso Oliva per Città della Libertà, Francesco Gatto per i Ds, Domenico Rosato per la Sinistra, Giuseppe Stabile per il Pda. La prima seduta consiliare ha anche segnato un piccolo record: Stefano Di Grazia, eletto con il Pda, si è subito dichiarato indipendente. “La mia decisione – ha detto Di Grazia – è scaturita da un’attenta analisi dei risultati elettorali e da una successiva considerazione di non riconoscersi nell’attuale centrosinistra”. Durante le interviste del dopo-consiglio, il sindaco Ciaramella ha precisato: “Non ci sono state forzature nella composizione della giunta, abbiamo dato dimostrazione il pubblico in salache chi è professionalmente valido ha la possibilità di entrare nella squadra di governo. Sapete che cosa intendo io per giunta, vogliamo gente che lavora e che raccoglie risultati”. Per il leader della Sinistra, Domenico Rosato “sembra sia stata riconfermata la precedente giunta, anche se non si sono capiti ancora certi movimenti, di chi va via, di chi ritorna, bisogna fare chiarezza. Ecco perché non sappiamo quanto l’amministrazione cambierà il suo modo di fare e quanto Aversa potrà cambiare”. Sul presidente del consiglio: “Avremmo preferito dialogare anche per avviare un processo di condivisione”, ha detto Rosato che, per la prossima seduta, ha annunciato di voler proporre la figura del vicepresidente del consiglio.

Consiglio di Insediamento

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