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Soluzioni sostenibili o follie munnezzare?
AVERSA. Che l’emergenza rifiuti sia ormai quotidianamente sempre più ragione di sofferenza è un dato sotto gli occhi di tutti. C’è chi trova soluzioni di ogni genere, tra chi incendia l’immondizia, chi apre discariche in posti popolati, chi sversa nelle campagne.
Ma a via Santa Lucia ad Aversa è nato un nuovo metodo per risolvere la cosa. Proprio sul marciapiede costeggiante le mura dell’Asl Ce2, da sempre discarica per ogni genere di sacchetto, l’Amministrazione Comunale di Aversa, dopo aver sperimentato sorveglianze di ogni tipo, non ultima quella fisica con dispiego di Protezione Civile, Vigili Urbani e Polizia, ha ben pensato di ergere una bella rete di acciaio con tanto di paletti di sostegno. Sì, questa è la vera rivoluzione ecologica! La misura contro “sacchetto selvaggio” in verità ha fatto sì che non ci fossero più depositi di rifiuti, ma la domanda sorge spontanea: recinteremo la città? Immaginate gli angoli più caratteristici della città: ad Aversa, dopo le mura dell’Ottocento (OPG Saporito, Manicomio della Maddalena, Ex Alifana, Parco Pozzi, etc etc), abbiamo la soluzione del XXI secolo, la “rete aversana”, che, attenzione, non è quella di Internet!
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