Casal di Principe, processo “Scheda ballerina”: 5 condanne, assoluzioni e prescrizioni in appello

di Redazione

Con cinque condanne e diverse pronunce di assoluzione e prescrizione, la Corte d’Appello di Napoli ha posto un punto quasi definitivo al processo Il Principe e la scheda ballerina, il procedimento della Direzione distrettuale antimafia che anni fa travolse oltre 60 tra politici, amministratori e colletti bianchi di Casal di Principe, ritenuti contigui al clan dei Casalesi.

Tra gli imputati anche l’ex sottosegretario all’Economia del Governo Berlusconi, Nicola Cosentino, accusato di essersi adoperato per ottenere un finanziamento, mai erogato, destinato alla costruzione di un centro commerciale a Casal di Principe, opera di interesse del clan. Quel centro, denominato appunto Il Principe, non è mai stato realizzato. Per questi fatti Cosentino è stato definitivamente assolto, mentre per una quindicina di posizioni la Cassazione, nel 2017, aveva annullato parzialmente la decisione della Corte d’Appello e disposto un nuovo giudizio.

Cinque condanne, cinque assoluzioni e prescrizioni – Nei giorni scorsi la Corte d’Appello ha confermato alcune decisioni, ma ha anche ribaltato sentenze del primo grado. È stata rideterminata la pena per l’ex sindaco di Casal di Principe Cipriano Cristiano a quattro anni, due mesi e venti giorni di reclusione (nel primo appello aveva ricevuto sei anni e otto mesi). Cinque anni e quattro mesi sono stati inflitti a Luigi Corvino, mentre per Giovanni Lubello, ex genero dell’ex boss Francesco Bidognetti, la pena è stata ridotta a tre anni e sei mesi rispetto ai cinque iniziali. Condanne anche per Demetrio Corvino e Arturo Cantiello, entrambi a un anno e otto mesi con sospensione condizionale.

La Corte ha invece assolto con formula piena cinque imputati già condannati nel 2017: Mirella Cirillo e un altro Luigi Corvino (entrambi difesi dall’avvocato Guglielmo Ventrone), Eleonora Alfieri, Vincenzo Schiavone e Vincenzo Falconetti. Contestualmente è stata dichiarata la prescrizione per Luca Diana e Gennaro Diana e l’estinzione del reato per morte del reo nei confronti di Sebastiano Ferraro e Antonio Cantiello, entrambi deceduti.

La condanna definitiva per Cosentino in processo Eco4 – Nel frattempo, Cosentino nell’aprile 2023, un mese dopo l’assoluzione per “Il Principe”, veniva condannato, in via definitiva, a dieci anni di reclusione, nell’ambito del processo “Eco 4”, per concorso esterno in associazione camorristica. Secondo le indagini della Dda partenopea, Cosentino sarebbe stato per anni il referente del clan dei Casalesi, ricevendo sostegno elettorale in cambio di favori.

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