Aversa, Pezzella: “I responsabili delle Unità Operative al momento abusivi”

di Antonio Arduino

Aversa – Un ospedale allo sfascio il “San Giuseppe Moscati”. Lo ho detto in più occasioni Pasquale Pezzella, chirurgo in servizio al nosocomio aversano, rappresentante sindacale della Ugl Medici, facendo riferimento principalmente all’unità operativa di cui è responsabile, quella di chirurgia mininvasiva. La speranza era sollecitare l’attenzione dei vertici dell’azienda affinché intervenissero a risolvere problematiche che impediscono di fatto l’attività operativa come, cita ad esempio il sindacalista, la carenza di personale da adibire al tavolo operatorio dove, a fronte, dei tre operatori ed un ferrista, spesso si deve lavorare con due sole unità mediche, superando difficoltà foriere di malasanità per i risultati che ne potrebbero derivare.

La risposta non è arrivata ed oggi, dati alla mano, Pezzella chiarisce il perché delle sue affermazioni: “Oggi possiamo dire che tutti i responsabili delle Unità Operative degli ospedali dell’Asl sono abusivi”, esordisce il sindacalista. “Questo perché – spiega – con un atto deliberativo, in modo unilaterale, carpendo la buona fede dei sindacati, dicendo davanti al Prefetto che in un mese con atto retroattivo avrebbe ridato gli incarichi appena i sindacati approvavano il regolamento, la direzione aziendale ha revocato gli incarichi ai responsabili delle varie unità operative di tutti gli ospedali dell’Asl”. “La delibera è pubblicata sull’albo aziendale. E’ la 290 del 9 marzo 2018 e parla di revoca delle strutture soppresse dall’atto aziendale. Va bene, ma perché includere quelle in essere come Nefrologia, Oncologia, Chirurgia Mininvasiva, Diabetologia, Gastroenterologia e tante altre senza dare seguito all’impegno preso con i sindacati, davanti al Prefetto, di ridare gli incarichi entro un mese?”.

“Ad oggi – continua Pezzella – stiamo ancora aspettando e da questa decisione aziendale abbiamo subito solo un danno economico giacché nella delibera si chiarisce esplicitamente che alla cessazione dell’incarico sarebbe seguita provvisoriamente la collocazione degli ex responsabili al livello retributivo contrattuale immediatamente Inferiore”. “In pratica – sottolinea il chirurgo – abbiamo ricevuto il danno economico e la beffa perché pur avendo uno stipendio inferiore continuiamo ad operare come responsabili delle unità operative non essendoci state ancora sostituzioni ufficiali. Così potremmo dire di operare da responsabili in maniera abusiva”. “Possibile tutto questo quando la direzione aziendale con un semplice ‘ordine di servizio’ nomina un dirigente medico qualsiasi del territorio capo di una Uoc Ospedaliera come la direzione sanitaria del Moscati di Aversa e lo stesso dirigente emana documenti in cui si firma ‘Il direttore sanitario’, come se fosse vincitore di concorso?”, domanda il sindacalista.

Per chiudere, il medico ricorda che nell’ospedale Moscati c’è chi ricopre la carica di responsabile di Unità Operativa non per aver vinto un concorso o per atto deliberativo della direzione generale ma solo per essere stato indicato quale successore dal responsabile dell’Unità Operativa che cessava l’incarico per pensionamento o trasferimento.

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