Napoli, morta schiacciata da un albero: condannata agronoma del Comune

di Redazione

Napoli – A tre anni dalla morte di Cristina Alongi, avvenuta il 10 giugno 2013 per la caduta di un albero a seguito del maltempo in via Aniello Falcone, quartiere Vomero di Napoli, arriva la condanna per omicidio colposo dell’agronoma del Comune di Napoli, Cinzia Piccioni.

Secondo la sentenza la donna, che aveva effettuato un sopralluogo nei giardini della strada due mesi prima della tragedia, non avevo compreso la pericolosità dovuto all’instabilità del pino marittimo secolare che poi colpì Cristina Alongi.

Il pubblico ministero aveva richiesto quattro anni e sei mesi, la condanna è stata invece di un anno e quattro mesi con pena sospesa, l’imputata ha annunciato il ricorso in appello.

Nessuna condanna per l’agente della Polizia Municipale, Marino Reccia, e il vigile del fuoco Tiziano Fucci, per i quali il pm aveva richiesto rispettivamente tre anni e dieci mesi e tre anni.

Fucci aveva raccolto la segnalazione di un barista della zona, il quale aveva fatto presente che l’albero si era piegato il 27 maggio 2013 e aveva comunicato la notizia a Reccia. Entrambi sono stati assolti perchè il fatto non sussiste.

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