St.Louis, poliziotto spara e uccide ragazzo di colore

di Redazione

Cresce nuovamente la tensione a St. Louis, in Missouri, dove un agente ha sparato e ucciso un uomo di colore. L’ennesimo caso arriva a dieci giorni dalle manifestazioni in ricordo della morte di Michael Brown, il diciassettenne ucciso da un poliziotto nel sobborgo di Ferguson. Molte persone sono scese in strada per protestare contro le presunte violenze della polizia.

Stando alle prime ricostruzioni, gli agenti di polizia si apprestavano a perquisire un’abitazione quando due uomini si sono dati alla fuga da un ingresso posteriore. Ed è nel tentativo di fermarli, rincorrendoli, che ha avuto luogo la sparatoria risultata fatale.

In una stradina nei pressi dell’abitazione, uno dei due giovani ha cominciato a sparare contro i due agenti che lo inseguivano, che hanno risposto al fuoco ferendolo a morte. Secondo quanto riferito dalle autorità, sono stati in tutto quattro i colpi esplosi.

Si sospetta che l’uomo colpito, identificato da media locali come Mansur Ball-Bey di 18 anni, fosse in possesso di un’arma rubata. L’altro giovane, un coetaneo afroamericano, è ancora in fuga. Mentre nell’abitazione sono state trovate tre pistole e delle dosi di crack, fa sapere ancora la polizia.

L’episodio ha avuto luogo proprio mente si radunava in strada una piccola folla per commemorare la morte di Kajieme Powell, un 25enne ucciso da un poliziotto il 19 agosto del 2014, dieci giorni dopo la morte di Michael Brown a Ferguson, che è un sobborgo di St.Louis: episodio che ha dato il via a un’ondata di proteste.

La folla si è quindi diretta verso il luogo della sparatoria, dando vita ad una manifestazione. La polizia ha fatto sapere che tre persone sono state arrestate, mentre secondo testimoni il numero degli arresti sarebbe superiore.

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