Strisce blu di fatto inesistenti: torna l’assalto dei parcheggiatori abusivi

di Nicola Rosselli

Aversa – Ausiliari del traffico cercasi ad Aversa. Le strisce blu, le “famigerate” strisce blu nel caso della città normanna, anche se fanno ancora mostra di sé, sono praticamente inesistenti considerato che nessuno più, di fatto, gestisce il servizio di sosta a pagamento in città oramai da mesi.

Tra interdittive antimafia, rivelazioni di pentiti e affidamenti continui in proroga al limite della legittimità, il servizio non esiste più in attesa d una gara che, a quanto pare, sembra non far gola a nessuno. Ad oggi, in pratica, sul terreno concreto sono rimaste solo una serie di contenziosi legali per un ammontare stratosferico tra presunti tributi non pagati all’ente da parte delle società che hanno gestito il servizio e altrettanto presunti danni patite da queste ultime.

Fatto sta che si è tornati, in questo settore, oggettivamente indietro di anni ed anni con i quattordici addetti al controllo del pagamento (tutti ex lavoratori socialmente utili) che vedono sempre più a rischio il proprio posto di lavoro. In questa assenza del comune si è inserito un vero e proprio esercito di parcheggiatori abusivi composto da africani che sembrerebbe gestire il settore con una sorta di monopolio decidendo chi e dove deve lavorare esigendo tariffe che sono ben al di sopra di quelle previste in caso di parcheggio controllato.

“Siamo in presenza – afferma Massimo, 52enne aversano – di vere e proprie gabelle che siamo costretti a pagare. Anche in pieno centro cittadino, in zone come piazza don Diana o la stessa piazza Municipio, ci sono nordafricani che gestiscono nel vero senso del termine il servizio con un’organizzazione che fa impallidire le precedenti società che lo avevano fatto in precedenza. Non si scappa e noi dobbiamo sottostare ad una sorta di estorsione tenuto conto che paghiamo per non vederci danneggiate le vetture al nostro ritorno”.

“L’assurdo – gli fa eco Mariassunta, imprenditrice aversana cinquantenne – è che tutto questo avviene sotto gli occhi delle forze dell’ordine. Sembra essere tornati dieci anni indietro, con macchine in doppia fila e parcheggiatori abusivi pronti ad assalirti, senza che nessuna intervenga”.

“Si tratta – afferma da parte sua il sindaco Giuseppe Sagliocco, che promette una precisa ricostruzione della vicenda – di una storia con risvolti molteplici, dal penale al tributario all’amministrativo. Da parte nostra stiamo facendo il possibile per salvaguardare la legalità e i posti di lavoro oltre che, ovviamente, offrire un servizio. Abbiamo già pronta una bozza definitiva di bando, ma bisogna essere molto cauti”.

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