Cinque ovuli di eroina nello stomaco: indiano arrestato nella stazione

di Redazione

 Villa Literno. Nella tarda serata di sabato, gli agenti del commissariato di polizia di Castel Volturno, guidati dal vicequestore Carmela D’Amore, hanno arresto l’indiano, Harjender Singh, 34 anni, per concorso in detenzione di sostanza stupefacente.

Insieme ad un suo connazionale di 27 anni, indagato in stato di libertà, è stato trovato in possesso di cinque ovuli di eroina. L’operazione rientra in una serie di predisposte attività di prevenzione e repressione del fenomeno dello spaccio di stupefacenti a Castel Volturno ad opera di cittadini italiani e, prevalentemente, extracomunitari, il cui mercato non si ferma soltanto all’utenza locale e quella proveniente dall’hinterland casertano.

E’ ormai notorio, infatti, che a rifornirsi di droga sul litorale domitio sono anche numerosi acquirenti provenienti dalla confinante provincia di Latina, il più delle volte mossi dallo scopo di prelevare grosse quantità da destinare, successivamente, alla vendita nelle zone di residenza.Per far ciò, la gran parte degli acquirenti/spacciatori della provincia di Latina è solita giungere a Castel Volturno avvalendosi della tratta ferroviaria Fondi, Formia, Villa Literno, da cui poi si dirigono a piedi, o con mezzi di fortuna, verso la vicina Castel Volturno per contattare i loro spacciatori.

Proprio alla luce di tale consapevolezza, sabato sera i poliziotti castellani procedevano al controllo, nella stazione ferroviaria di Villa Literno, di due stranieri di origine indiana che, con fare sospetto, si aggiravano all’interno dello scalo ferroviario in attesa del prossimo treno in partenza per Formia. Perquisiti sul posto, uno dei due indiani, S.B., veniva trovato in possesso di una singola dose di eroina, mentre il suo compagno, pur risultando “pulito”, continuava a mantenere un atteggiamento molto nervoso durante il controllo.

A quel punto gli agenti ritenevano opportuno accompagnare entrambi alla clinica “Pineta Grande” di Castel Volturno, per sottoporli ad opportuni esami radiografici e di laboratorio, non escludendo che i due potessero occultare all’interno del proprio intestino maggiori quantità di stupefacenti. Infatti, tale supposizione veniva puntualmente premiata dagli esiti degli accertamenti, al termine dei quali Singh risultava aver occultato, nello stomaco, cinque ovuli di eroina, per un peso complessivo di circa 20 grammi, del valore di mercato di oltre mille euro. Singh veniva quindi tratto in arresto e condotto in carcere, mentre il suo connazionale denunciato.

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