Clan Lubrano-Ligato: in carcere Antonio Izzo

di Redazione

 PIGNATARO. Gli agenti della squadra mobile di Caserta, diretti dal vicequestore Alessandro Tocco, hanno tratto in arresto Antonio Izzo, 37 anni, di Pignataro Maggiore.

Su di lui pendeva un ordine di carcerazione emesso lo scorso 22 febbraio dalla Procura della Corte d’Appello di Napoli: deve espiare un anno e quattro mesi di pena residua di condanna, divenuta definitiva lo scorso 22 gennaio, a due anni e otto mesi di reclusione per associazione a delinquere di stampo mafioso, in quanto ritenuto appartenente al clan camorristico “Lubrano-Ligato”.

Il sodalizio criminale, attivo negli anni ’90, aveva comprovate alleanze con le cosche mafiose di “Cosa Nostra” siciliana, con la famiglia Nuvoletta di Marano a capo dell’organizzazione criminale “Nuova Famiglia”, con il clan Massaro di San Felice a Cancello e con il clan dei casalesi, gruppo Schiavone, sotto il cui controllo opera. Il 37enne è stato associato alla casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere.

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