Afragola, arrestato l’ex senatore Nespoli: evaso due volte dai domiciliari

di Redazione

Afragola (Napoli) – Condannato in via definitiva per bancarotta fraudolenta e ristretto ai domiciliari. Ma ciò non gli aveva impedito di allontanarsi dalla sua abitazione di Frattamaggiore. Gli agenti del commissariato di Afragola hanno così arrestato l’ex senatore ed ex sindaco Vincenzo Nespoli, riportandolo in cella dopo due evasioni dai domiciliari, revocandogli così ogni beneficio. In mattinata è stato trasferito nel carcere di Poggioreale.

Le segnalazioni e l’inchiesta del quotidiano – Nei giorni scorsi il quotidiano Domani aveva raccontato di alcune apparizioni dell’ex parlamentare in strada e persino nei pressi di un barbiere della zona, nonostante la misura restrittiva. Un quadro confermato poco dopo da una denuncia presentata in commissariato da Giovanni Russo, direttore del bene confiscato Masseria Ferraioli e candidato della lista Fico alle ultime regionali. Russo ha riferito di essersi trovato il 21 novembre in piazza Municipio, ad Afragola, dove, attorno alle ore 10.45, avrebbe visto uscire Nespoli dagli uffici della Geset, pur essendo sottoposto ai domiciliari.

La condanna definitiva dopo un processo durato 15 anni – L’ex sindaco, già senatore del Pdl dal 2008 al 2013, era stato condannato lo scorso giugno a cinque anni e sei mesi di reclusione per bancarotta fraudolenta. Un processo complesso, superato da due annullamenti della Cassazione e concluso solo dopo oltre 15 anni di udienze. Secondo gli inquirenti della procura di Napoli, Nespoli avrebbe agito come amministratore occulto di una società di vigilanza, “La Gazzella srl”, contribuendo al dissesto dell’azienda e indirizzandone le scelte a vantaggio di interessi politico-elettorali.

Le tappe del procedimento – L’indagine era stata condotta dai pubblici ministeri Vincenzo Piscitelli e Henry John Woodcock. In primo grado la condanna era stata di otto anni, ridotta a sei in appello, poi annullata per due volte dalla Corte di Cassazione, nel 2019 e nel 2022. Dopo la sentenza definitiva, Nespoli si era costituito nel carcere di Larino, in Molise, venendo successivamente assegnato ai domiciliari. Un beneficio ora revocato dopo le recenti evasioni accertate dagli agenti.

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