Cormons, recuperato il corpo senza vita della 83enne travolta dalla frana

di Redazione

La notte ha restituito il corpo della donna di 83 anni, Guerrina Skocaj, coinvolta nel crollo della sua abitazione a Cormons (Gorizia), nella frazione Brazzano, inghiottita dalla frana che ieri ha devastato la zona. Le squadre Usar del Vigili del Fuoco hanno individuato e recuperato la vittima alle ore 23. In quella casa la donna, vedova, viveva da sempre. Prima di andare in pensione aveva lavorato a lungo al Cotonificio di Gorizia. E’ la seconda vittima dopo Quirin Kunhert, tedesco di 32 anni, travolto dalle macerie nell’eroico tentativo di salvare la vicina di casa.

Gli interventi nelle altre zone colpite – Nella frazione di Versa, a Romans d’Isonzo, le operazioni di evacuazione sono terminate nelle prime ore del mattino, dopo che diverse persone erano rimaste intrappolate nelle proprie case dall’acqua. Dall’alba sono in corso attività di pompaggio nelle aree ancora allagate. Sono in fase conclusiva anche gli interventi nelle aree di Udine, Palmanova, Trivignano e Manzano, attraversate ieri da un’ondata di maltempo particolarmente violenta.

La macchina dei soccorsi – Oltre 200 vigili del fuoco sono attivi nelle province del Friuli Venezia Giulia, con rinforzi arrivati da Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna. Una mobilitazione imponente per far fronte a un quadro ancora delicato, soprattutto nelle aree più esposte alle frane e agli allagamenti.

Il cordoglio della Regione – “Esprimo il mio più profondo cordoglio e quello dell’intera comunità regionale per il ritrovamento del corpo senza vita di Guerrina Skocaj, la seconda vittima della frana che ieri ha travolto le abitazioni a Brazzano di Cormons. La sua scomparsa, che va ad aggiungersi a quella del suo soccorritore anch’egli strappato alla vita nel tentativo di salvare la donna, rappresenta una ferita dolorosa per tutta la nostra comunità. Il pensiero va ai figli della seconda vittima, ai familiari e a tutte le persone che oggi stanno affrontando un grande dolore, aggravato dalla drammaticità e dall’improvvisa violenza degli eventi. Di fronte a una tragedia così profonda, desidero manifestare la più sincera e rispettosa vicinanza della Regione a chi soffre, nel silenzio e nello smarrimento di un lutto che colpisce l’intero Friuli Venezia Giulia”. Lo dichiara il governatore Massimiliano Fedriga.

L’evoluzione meteo – Secondo l’ultimo aggiornamento della protezione civile regionale, le precipitazioni sono cessate nella notte su pianura e montagna, mentre resistono sulla costa e sul Carso con accumuli fino a 30-40 mm. Forti venti da nord e nord-ovest hanno accompagnato il passaggio del fronte: raffiche di circa 60 km/h sulla pianura udinese e sull’Isontino, fino a 70 km/h sulla costa. La Bora ha toccato i 90 km/h a Monfalcone e Trieste. Nelle prossime ore sono previste schiarite, anche se la Bora continuerà a soffiare fino al mattino con raffiche tra 80 e 90 km/h prima di attenuarsi nel pomeriggio.

Gli effetti sul territorio – Segnalati allagamenti a Tarcento, Romans d’Isonzo, Medea, Azzano Decimo e San Giorgio di Nogaro. Il livello dell’Isonzo è in calo, al di sotto della soglia di attenzione, mentre l’idrometro del Livenza a Panigai ha superato il livello di allarme.

Maltempo si sposta al Sud – Dopo aver colpito il Nord e la Toscana, il maltempo si sposta verso sud: per oggi, martedì 18 novembre, le piogge più intense sono attese tra basso Lazio, Molise e aree tirreniche del Mezzogiorno. Valutata allerta arancione su parte del Friuli Venezia Giulia e allerta gialla su Calabria, Molise e su settori di Friuli Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Toscana, Lazio, Abruzzo, Puglia, Campania, Basilicata e Sicilia. IN ALTO IL VIDEO

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