Entrava nei negozi, approfittava di pochi istanti di distrazione dei clienti e, secondo gli inquirenti, portafogli e carte di credito sparivano senza lasciare traccia. I carabinieri della stazione di Santa Maria Capua Vetere hanno dato esecuzione a un’ordinanza applicativa di misura cautelare agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico, emessa dal giudice per le indagini preliminari del tribunale sammaritano, su richiesta della locale procura, nei confronti di una donna indagata per furto aggravato e indebito utilizzo e falsificazione di strumenti di pagamento diversi dai contanti.
L’indagine – Il provvedimento cautelare rappresenta l’esito di un’attività investigativa coordinata dalla procura e condotta dalle stazioni carabinieri di Santa Maria Capua Vetere e di Caserta tra luglio e ottobre 2025. Attraverso l’analisi delle immagini estrapolate dai sistemi di videosorveglianza e una serie di accertamenti documentali, gli investigatori sono riusciti a risalire, sebbene in una fase ancora embrionale delle indagini preliminari, all’identificazione della presunta responsabile di cinque furti di portafogli ai danni di altrettanti clienti di esercizi commerciali nei due comuni.
Carte di credito usate dopo i furti – Secondo quanto ricostruito, la donna non si sarebbe limitata a impossessarsi dei portafogli, ma avrebbe poi utilizzato in maniera indebita le carte di credito trovate all’interno dei portamonete sottratti. Con quei titoli di pagamento avrebbe effettuato acquisti di beni per un importo complessivo di circa 1.000 euro.

