Un ceppo d’ancora di epoca romana, lungo quasi due metri, è stato rinvenuto nei giorni scorsi sull’isola di Zannone, nel cuore dell’arcipelago ponziano, durante un servizio di tutela del patrimonio demaniale marittimo condotto congiuntamente dai militari del comando provinciale di Latina e dal reparto operativo aeronavale di Civitavecchia.
Il rinvenimento – Durante un’ispezione lungo la costa dell’isola, le Fiamme Gialle della Tenenza di Ponza e della 4ª Squadra Unità Navali, dipendente dalla sezione operativa navale di Gaeta, hanno notato segni di effrazione sulla porta d’ingresso di un locale di proprietà demaniale. All’interno, nascosto tra materiali vari, è emerso il reperto archeologico di straordinario valore storico, risalente all’età romana.
Le indagini – Gli operatori della Guardia di Finanza hanno immediatamente provveduto al sequestro probatorio del manufatto, in base alla normativa che tutela i beni culturali. Il provvedimento è stato disposto a carico di ignoti, poiché non sono ancora stati individuati i responsabili dell’effrazione.
Il trasferimento e la custodia – Il ceppo d’ancora è stato successivamente trasportato, con il supporto di un’unità navale del Corpo, sull’isola di Ponza, dove resterà in custodia in attesa delle decisioni della Procura della Repubblica di Cassino e della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Frosinone e Latina. IN ALTO IL VIDEO

