Lusciano (Caserta) – Un gesto che parla ai bambini e agli adulti: la città di Lusciano dedicherà un parco giochi al ricordo del piccolo Giuseppe Di Matteo, vittima innocente di magia, ucciso da Cosa nostra trent’anni fa. L’iniziativa trasforma un luogo di gioco in un presidio civile, un invito a crescere nella cultura della legalità.
La decisione – La proposta di intitolazione è giunta da don Maurizio Patriciello, parroco anticamorra del Parco Verde di Caivano, durante una riunione in municipio alla quale erano presenti il sindaco Marco Valentino, il vicesindaco Nicola Esposito, il consigliere delegato Filippo Ciocio e il commendatore Franco Musto.
Il significato – Il luogo, pensato per l’infanzia, diventa simbolo dell’innocenza violata e della speranza di un mondo migliore: un richiamo quotidiano alla responsabilità della comunità e delle istituzioni nel custodire e trasmettere i valori della legalità.
La memoria del delitto – L’omicidio di Giuseppe Di Matteo fu compiuto a San Giuseppe Jato l’11 gennaio 1996 da esponenti mafiosi per impedire che il padre, Santino Di Matteo, collaboratore di giustizia ed ex mafioso, proseguisse con le indagini degli inquirenti. Il delitto ebbe vasto risalto sui mezzi di comunicazione italiani; il corpo non fu mai ritrovato perché disciolto in un fusto di acido nitrico.