Arrestato ad Abu Dhabi il latitante Altin Sinomati: maxi inchiesta su droga e omicidi

di Redazione

L’ordine partì da lontano, l’arresto è scattato a migliaia di chilometri da Roma: il 10 ottobre, ad Abu Dhabi, la polizia degli Emirati Arabi Uniti – con il contributo del Servizio di cooperazione internazionale di polizia (Scip) – ha catturato Altin Sinomati, cittadino albanese ricercato con una red notice su richiesta della Direzione distrettuale antimafia di Roma. Secondo le accuse, è il mandante dell’omicidio di Selavdi Shehaj, detto “Passerotto”, freddato la domenica del 20 settembre 2020 sulla spiaggia affollata di Torvajanica, a Pomezia.

L’indagine – Le attività, condotte congiuntamente dai Carabinieri del nucleo investigativo di Roma, dalla squadra mobile della questura di Roma e dallo Sco della Polizia di Stato, hanno consolidato un quadro accusatorio definito “granitico” a carico di Sinomati: avrebbe ordinato a Raul Esteban Calderon l’eliminazione di Shehaj, facendogli recapitare 150mila euro in contanti come compenso per l’esecuzione.

Le condanne per il delitto Shehaj – Per quell’omicidio la Corte d’assise di Frosinone ha già inflitto l’ergastolo in primo grado a Calderon, indicato come esecutore materiale, e a Giuseppe Molisso, ritenuto concorrente nel delitto.

I precedenti e i legami di sangue – Calderon è stato condannato all’ergastolo anche per l’omicidio di Fabrizio Piscitelli, detto “Diabolik”, l’ex capo ultrà della Lazio assassinato il 7 agosto 2019 a Roma. Secondo gli investigatori, lo stesso sicario avrebbe ricevuto l’incarico da Sinomati anche per colpire “Passerotto”.

Il fronte del narcotraffico – In un diverso procedimento, Sinomati è imputato come uno dei principali canali di approvvigionamento di cocaina di un’organizzazione attiva a Roma e ritenuta diretta da Molisso insieme a Leandro Bennato. Il sodalizio è stato disarticolato dal comando provinciale carabinieri di Roma con un’operazione eseguita il 18 marzo 2025. Nel corso di quell’azione – successiva all’arresto di Calderon per l’omicidio Shehaj – Sinomati si sottrasse alla cattura e trasferì la propria base negli Emirati Arabi Uniti.

Gli sviluppi recenti – Il settore del narcotraffico romano è inoltre finito al centro delle indagini degli ultimi giorni sull’attentato ai danni del giornalista Sigfrido Ranucci, compiuto a Campo Ascolano, frazione di Pomezia prossima a Torvajanica. Un contesto di violenze e regolamenti di conti che, secondo gli inquirenti, intreccia omicidi e affari di droga lungo lo stesso asse criminale.

Scrivici su Whatsapp
Benvenuto in Pupia. Come possiamo aiutarti?
Whatsapp
Redazione
Condividi con un amico