Un incontro privato si è trasformato in un intervento dei carabinieri della stazione di Calvi Risorta, che nel pomeriggio di ieri, 2 ottobre, hanno arrestato in flagranza di reato una 40enne di origine romena già nota alle forze dell’ordine, accusata di furto aggravato con destrezza.
L’allarme era scattato intorno alle ore 15, quando al numero di emergenza “112” è giunta la segnalazione di una presunta rapina lungo la strada statale 6 Casilina. Sul posto, i militari hanno trovato una donna che sosteneva di essere stata aggredita, impegnata in un acceso diverbio con un uomo, un 51enne di nazionalità iraniana regolare sul territorio nazionale.
Ascoltati i protagonisti, i carabinieri hanno accertato una realtà diversa da quella inizialmente denunciata. L’uomo ha raccontato che, mentre si trovava appartato con la donna in atteggiamenti intimi, questa gli avrebbe sottratto con destrezza la collana d’oro che indossava, del valore di circa 3.500 euro, nascondendola e rifiutandosi di restituirla. A sostegno delle sue parole, il 51enne ha descritto nei dettagli il monile, precisando che era della stessa manifattura di un bracciale in oro che portava al polso.
Di fronte alle accuse, la donna ha inizialmente negato ogni responsabilità. Solo quando i Carabinieri l’hanno informata che sarebbe stata condotta presso la Polizia municipale di Calvi Risorta per una perquisizione personale da parte di personale femminile, la 40enne ha ceduto. Ha estratto dalla biancheria intima un fazzoletto di carta contenente la collana appena rubata, ammettendo così le proprie colpe.
Il gioiello è stato subito restituito al proprietario, che ha sporto formale denuncia. La donna, gravata da precedenti specifici, è stata dichiarata in arresto e, su disposizione della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, posta agli arresti domiciliari presso la propria abitazione.
