Giugliano (Napoli) – Nuovo colpo della polizia municipale di Giugliano al fenomeno delle attività abusive nella “Terra dei Fuochi”. Gli agenti, guidati dal comandante De Simone, hanno individuato e sequestrato due laboratori artigianali che operavano senza autorizzazioni, smaltendo illecitamente rifiuti – anche pericolosi – e scaricando acque reflue industriali in modo irregolare.
Il primo intervento ha riguardato un locale di circa 50 metri quadrati, trasformato abusivamente in laboratorio di restauro mobili da un 46enne originario di Napoli. All’interno gli agenti hanno trovato vernici, bombolette spray, diluenti e mastici per legno, rifiuti classificabili come pericolosi. Inoltre, il bagno era collegato alla rete fognaria senza alcun permesso. Il locale è stato sottoposto a sequestro preventivo insieme alle attrezzature, mentre il titolare è stato sanzionato amministrativamente per 2.906 euro per attività insalubre non comunicata, assenza del registro dei rifiuti e mancata iscrizione al registro degli artigiani.
Poco dopo, un secondo sequestro ha interessato un’officina di fabbro riconducibile a un 57enne giuglianese. Anche in questo caso l’attività era totalmente priva di autorizzazioni e violava le normative ambientali. All’interno sono stati rinvenuti rifiuti ferrosi, bombolette di vernice e spray contenenti olio minerale, anch’essi considerati rifiuti pericolosi. Come per il restauratore, anche questa officina è stata sequestrata e il titolare multato per le stesse irregolarità.
I due artigiani sono stati denunciati per smaltimento illecito di rifiuti pericolosi e gestione non autorizzata di attività produttive. Le indagini proseguono per risalire ad eventuali clienti o complici che abbiano commissionato o agevolato le attività abusive.