La Stazione Centrale di Napoli si conferma uno snodo cruciale non solo per la mobilità ma anche per la valorizzazione turistica del territorio, con oltre 84 milioni di passaggi l’anno e una media giornaliera di 230mila persone. Il dato è emerso durante il convegno La comunicazione pubblica nella valorizzazione territoriale, promosso dall’Università Parthenope con il patrocinio della Regione Campania.
Strategie e dati per raccontare i territori – Durante i lavori, Cesare Salvini, Chief Marketing & Media Officer di Grandi Stazioni Retail, ha sottolineato il ruolo centrale degli hub ferroviari nel generare attrattività e comunicazione. A portare il punto di vista istituzionale è stato Felice Casucci, assessore al Turismo della Regione Campania, che ha ribadito l’importanza di investire in un linguaggio capace di esaltare l’identità e le eccellenze locali.
Uno sguardo nazionale e internazionale – Barbara Casagrande, segretario generale del Ministero del Turismo, ha annunciato la nascita dell’Osservatorio nazionale del Turismo, uno strumento per analisi predittive sui flussi e per orientare meglio le politiche di settore. Un messaggio rafforzato dall’intervento di Ivana Jelinic, amministratore delegato di Enit, che ha evidenziato l’efficacia delle campagne pubbliche per raccontare “l’Italia nascosta”: borghi, paesaggi e tradizioni che sfuggono alle rotte del turismo di massa ma rappresentano un patrimonio unico da valorizzare.
Dalla ricerca un supporto alle istituzioni – A chiudere il confronto, Antonio Garofalo, rettore dell’Università Parthenope, che ha proposto la creazione di una grande banca dati per misurare l’efficacia delle strategie comunicative. Rosanna Romano, direttore generale delle politiche culturali e del turismo della Regione Campania, ha richiamato la necessità di una “strategia e visione” per coordinare i diversi attori in campo e costruire un racconto unitario del territorio. IN ALTO IL VIDEO