Aversa (Caserta) – Un presidio di testimonianza, impegno e dissenso pacifico. Domenica 15 giugno, dalle ore 10 alle 13, via Roma, all’angolo con piazza Municipio, si trasformerà in un’agorà di giovani voci e coscienze critiche.
Anche Aversa prenderà parte alla mobilitazione nazionale “No al Riarmo”, promossa dal Network Giovani – la rete giovanile del Movimento 5 Stelle – per dire un secco no all’incremento delle spese militari italiane. L’iniziativa si colloca all’interno di un percorso di attivismo coerente e in evoluzione, che ha già toccato la città normanna con l’evento “Rafah: Oltre il Muro”, organizzato dal Network Giovani Campania insieme al gruppo locale del Movimento 5 Stelle.
Un appuntamento volto a denunciare il massacro in corso nella Striscia di Gaza e a reclamare un cessate il fuoco immediato. La mobilitazione di domenica sarà dunque la prosecuzione naturale di un cammino che mette al centro la giustizia e la pace, in netta contrapposizione con la logica delle armi. In questa scia si inserisce anche il legame con altre due manifestazioni di rilievo nazionale: quella del 5 aprile scorso, “Stop alle Armi”, guidata dal presidente Giuseppe Conte, e quella del 7 giugno per la Palestina, sostenuta da tutte le principali forze di opposizione.
A spiegare il senso profondo della protesta è Emidio Oliva, referente aversano del Network Giovani: «Siamo parte di una generazione che rifiuta con forza l’idea che la risposta ai conflitti debba essere l’aumento delle spese militari. Siamo e saremo in piazza per ribadire che il futuro che vogliamo è fatto di pace, cooperazione e disarmo».
Il presidio sarà aperto alla cittadinanza e si propone come un momento pubblico di confronto, riflessione e informazione. Al centro del dibattito, il ruolo dell’Italia nei contesti internazionali e la possibilità concreta di costruire una politica estera alternativa, lontana da dinamiche belliche e fondata su cooperazione, diplomazia e rispetto del diritto internazionale.