Il segno dell’infinito ridefinito da Michelangelo Pistoletto entra nel patrimonio vivente della Reggia di Caserta. Sarà inaugurata alle ore 10.30 del 26 giugno, nel suggestivo scenario del Bosco Vecchio, l’installazione permanente “Terzo Paradiso”, alla presenza dell’artista. Un evento che intreccia arte contemporanea, memoria storica e tensione etica verso il futuro.
L’opera, realizzata con materiali lapidei storici e legni naturali recuperati proprio nel bosco del Parco reale, rappresenta un simbolo di rigenerazione: l’unione della natura e dell’artificio in un equilibrio consapevole, quasi una cicatrice luminosa sulla pelle del pianeta. Il Terzo Paradiso, infatti, non è solo un’opera d’arte, ma una formula di pensiero e azione che ambisce a generare trasformazione sociale, fondendo estetica, etica e responsabilità.
La creazione è prodotta dal Museo Reggia di Caserta e da Opera Laboratori, in collaborazione con Cittadellarte – Fondazione Pistoletto e Galleria Continua. Un lavoro che non si limita all’impatto visivo, ma che si radica come un’eredità permanente nel tessuto culturale e ambientale del sito borbonico.
Nel corso della mattinata sarà inoltre presentato il catalogo della mostra “Metawork – Michelangelo Pistoletto alla Reggia di Caserta”, edito da Sillabe. L’esposizione, ospitata nella Gran Galleria del museo, sarà visitabile fino al 1° settembre, offrendo un percorso articolato nell’universo creativo dell’artista biellese.