Un’operazione a tenaglia condotta dalla Guardia di finanza ha portato all’arresto di tre persone e al sequestro di oltre 7 chilogrammi di sostanze stupefacenti nella provincia etnea. Il bilancio, frutto di distinti interventi eseguiti dai militari del comando provinciale di Catania, è il risultato di una strategia mirata contro il traffico e lo spaccio di droga nel territorio.
La cocaina – 1,5 chilogrammi in tutto –, l’hashish (un chilo) e i 4,5 chili di marijuana recuperati avrebbero potuto fruttare, una volta immessi sul mercato, oltre 300mila euro di profitti illeciti. Un flusso criminale interrotto grazie a un’intensa attività info-investigativa sviluppata dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Catania, che ha permesso di raccogliere indizi utili a individuare veicoli sospetti e un’abitazione utilizzata presumibilmente come punto di stoccaggio e spaccio.
Il primo intervento è scattato nei pressi del casello autostradale di Catania-San Gregorio, dove le Fiamme Gialle, affiancate dai Baschi Verdi della Compagnia Pronto Impiego, hanno fermato due mezzi in circostanze distinte. Nel primo caso, all’interno di un’auto privata, i militari hanno scoperto un “panetto” di cocaina da un chilo. Nel secondo, durante il controllo di un taxi di linea, il passeggero è stato trovato in possesso di una valigia contenente circa 3 chilogrammi di marijuana e mezzo chilo di cocaina.
Un ulteriore intervento si è svolto a Nicolosi, dove un continuo andirivieni da un’abitazione aveva attirato l’attenzione degli investigatori. La successiva perquisizione domiciliare ha confermato i sospetti: all’interno dell’appartamento sono stati rinvenuti 1,5 chili di marijuana e uno di hashish, già suddivisi in dosi pronte per essere immesse sul mercato.
Le tre persone coinvolte sono state arrestate in flagranza con l’accusa di detenzione e trasporto di sostanze stupefacenti. I militari hanno proceduto al sequestro della droga e dei mezzi utilizzati, in attesa dei successivi sviluppi giudiziari. Il Tribunale di Catania, su richiesta della Procura, ha convalidato gli arresti e disposto la misura della custodia cautelare in carcere per due degli indagati, che sono stati trasferiti alla casa circondariale di Piazza Lanza. Per il terzo, sono stati invece disposti gli arresti domiciliari. IN ALTO IL VIDEO