Caserta – Un incontro all’insegna dell’impegno civile, quello che si è tenuto nella serata di lunedì 12 maggio, alle ore 19, presso la sede cittadina della Lega a Caserta. Al centro del confronto, la sicurezza stradale, un tema che – come hanno ribadito con forza le associazioni intervenute – non può e non deve appartenere soltanto a chi ha perso un familiare in un incidente, ma a tutta la collettività.
A rappresentare le istanze delle vittime e dei loro cari c’erano Biagio Ciaramella, vicepresidente dell’A.I.F.V.S. – Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada, e referente per l’A.U.F.V.S. – Associazione Unitaria Familiari e Vittime della Strada, insieme alla presidente dell’A.M.C.V.S. – Associazione Mamme Coraggio e Vittime della Strada, Elena Ronzullo, e alla vicepresidente Rosa Di Bernardo. A fare gli onori di casa, Maurizio Del Rosso, referente locale della Lega, che ha accolto con attenzione e partecipazione il progetto presentato dai rappresentanti delle tre associazioni. Un progetto che non si limita alla denuncia, ma si traduce in azioni concrete su scala nazionale.
Durante l’incontro è stato illustrato il lavoro svolto nei territori, in particolare nei 13 Comuni dell’Agro Aversano, coinvolti in una campagna di sensibilizzazione attraverso affissioni di manifesti formato 70×100 dedicati alla sicurezza stradale. Un’iniziativa che ha portato quattro amministrazioni locali ad accogliere la proposta simbolica – e profondamente significativa – di installare una panchina bianca, dedicata a tutte le vittime della strada. Al centro del dibattito anche “Strada Assassina”, il libro curato dalle associazioni, che raccoglie storie vere di chi ha perso la vita lungo le strade italiane. Il volume non è disponibile nelle librerie né nelle edicole, ma può essere reperito esclusivamente presso le sedi delle associazioni, presenti in diverse regioni del Paese.
Con le elezioni regionali alle porte, i rappresentanti delle associazioni hanno rivolto un appello ai cittadini e ai candidati: “Chi governa – è stato detto – ha il dovere di parlare anche di sicurezza stradale. Non possiamo più permettere che resti un tema marginale. Chiederemo a tutti coloro che si presenteranno alle urne di inserire nei propri programmi proposte concrete su questo fronte. Il voto è un atto di responsabilità e può fare la differenza”. Il messaggio finale è stato chiaro: “Il nostro obiettivo non è politico, ma sociale. Siamo pronti a portare la nostra testimonianza ovunque, in ogni sede, sia essa di destra o di sinistra. Perché la sicurezza stradale riguarda tutti. Nessuno escluso”.