Sant’Arpino (Caserta) – Hanno sentito dei rumori provenire dal balcone della camera da letto e, terrorizzate, si sono rifugiate in bagno. È quanto accaduto nella serata di ieri, intorno alle ore 21.15, in un’abitazione di Sant’Arpino, dove madre e figlia hanno vissuto momenti di puro terrore nel tentativo di sfuggire a un’irruzione notturna. I malviventi, sorpresi dalla presenza dei proprietari in casa, si sono dati alla fuga, scavalcando il cancello esterno, come testimoniato dalle vittime che li hanno osservati dalla finestra del bagno.
Un episodio che si aggiunge a una lunga serie di furti tentati o consumati che, da tempo, affliggono i Comuni Atellani, creando un clima di insicurezza diffusa tra la popolazione. “Mia moglie e mia figlia sono ancora sotto shock – racconta il capofamiglia – abbiamo immediatamente chiamato i carabinieri, ma da anni denunciamo questi episodi senza risposte concrete. Non vediamo pattuglie, né posti di blocco. È come se lo Stato avesse dimenticato questa zona”.
A intervenire sulla vicenda anche Europa Verde, per voce del deputato Francesco Emilio Borrelli e del consigliere federale regionale Aniello Di Santillo, che denunciano un quadro allarmante: “I cittadini non possono continuare a vivere nel terrore. A fronte di un’escalation criminale, assistiamo al paradosso della chiusura di caserme e commissariati. Serve un cambio di passo deciso: più pattugliamenti, più organici, più presidi. Solo così si potrà restituire fiducia e sicurezza a queste comunità”.
