Iperion, Maietta: “Sentenza del CdS rinviata al 10 maggio”

di Redazione

IperionCASERTA. Giovanna Maietta, presidente dell’associazione “Caserta Bene Comune”, interviene sull’Iperion.

“E’ stata rinviata al 10 maggio prossimo l’udienza di merito del Consiglio di Stato sull’abusivo centro commerciale Iperion. Il tribunale amministrativo di Napoli aveva già rigettato la richiesta di sanatoria in variante urbanistica attraverso il Siad (piano commercio) in cui si programmava un Gacp (centro di aggregazione di negozi consorziati). Per l’Iperion, a cui sono stati più volte annullati i titoli autorizzativi, il piano commercio costituiva variante al piano urbanistico comunale annullando l’originaria destinazione dell’area classificata F3. Un tentativo di legittimare l’eclatante abuso edilizio e commerciale dell’amministrazione Luigi Falco, risultato ancora una volta fallimentare per l’ennesima sentenza sfavorevole. Al Tar l’Iperion aveva rinunciato alla sospensiva, tale rinuncia aveva dato modo all’amministrazione comunale di Caserta di emettere l’ordinanza di ripristino dello stato dei luoghi, anche essa poi impugnata dalla stessa società e attualmente sospesa dal tribunale amministrativo”.

Maietta,che è stata la prima con cittadini e commercianti di Parco Cerasola a contestare l’abuso edilizio e attraverso lo studio Luigi Adinolfi a rivolgersi ai tribunali amministrativi, aggiunge: “L’accanimento al contenzioso e alla violazione della legge della società Iperion è comprovato da circa otto anni di ricorsi amministrativi che dall’insediamento dell’amministrazione Petteruti, contrariamente a prima, hanno costretto la società a difendersi contro il Comune di Caserta resosi in precedenza, con l’amministrazione Falco, artefice dell’abuso edilizio e commerciale in barba a tutte le leggi. Il Comune di Caserta qualche mese fa, aveva provveduto anche alla notifica di acquisizione a patrimonio comunale gratuita per la destinazione della struttura a servizi sociali”.

Il presidente del sodalizio non ci vede chiaro in tutta questa vicenda divenuta decennale: “L’atteggiamento della società che continua a impugnare i provvedimenti di chiusura del Comune dimostra che, nonostante il centro commerciale sia solo parzialmente in attività, si spera che si possa col tempo e magari con qualche sindaco favorevole l’emblematico abuso edilizio dell’amministrazione di centrodestra”.

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