Padre e figlio di Caiazzo morti in incidente su A1: camionista arrestato

di Redazione

Convalidato dal gip del tribunale di Terni l’arresto del camionista bulgaro di 59 anni accusato di aver provocato l’incidente in cui mercoledì, lungo l’A1 tra Orvieto e Fabro, sono morti padre e figlio, Michele Melillo, 33 anni, e il piccolo Marcello, di 10 anni, residenti a Caiazzo, in provincia di Caserta, mentre la moglie di Melillo e madre del piccolo, Esther Ponsillo, è rimasta ferita. Nei suoi confronti è stata disposta la custodia cautelare nel carcere di Vocabolo Sabbione, a Terni.

Intanto, una folla commossa ieri pomeriggio ha partecipato alle esequie di Michele e Marcello, nella chiesa di San Francesco a Caiazzo. Le salme, provenienti dall’ospedale di Orvieto, sono giunta nella tarda serata del 30 agosto ad Alife, nella frazione Totari, nell’abitazione del padre di Michele, per poi essere trasferite a Caiazzo dove il sindaco Stefano Giaquinto ha proclamato il lutto cittadino. Nonostante le ferite, la Ponsillo ha partecipato al rito funebre, raggiungendo Caiazzo in ambulanza.

Oltre a Marcello, Michele Melillo aveva altri due figli maschi. Insieme al figlioletto, la coppia era partita da Caiazzo per recarsi a Genova, all’Istituto Gaslini, per un controllo medico proprio al piccolo Marcello, il quale aveva subito di recente un delicato intervento chirurgico. Poi la tragedia in autostrada. Secondo la ricostruzione della Polizia stradale, lo scontro è avvenuto mentre l’auto dei Melillo era in fase di sorpasso. Il tir avrebbe sbandato agganciando con la coda il veicolo e scaraventandolo contro il guardrail. Il camion si è successivamente ribaltato andando in fiamme. Anche l’auto a bordo della quale viaggiava la famiglia Melillo è stata avvolta dalle fiamme.  Per padre e figlio non c’è stato niente da fare: sono morti nel rogo. La donna, invece, è riuscita a salvarsi uscendo dall’abitacolo e restando ferita. Il camionista è uscito praticamente illeso dall’incidente. E’ risultato negativo ai test antidroga e antialcol ma, sulla base dei riscontri finora acquisiti, è stato posto in stato di arresto con l’accusa di omicidio colposo plurimo.

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