Un appartamento in via Salvatore Di Giacomo, nella zona di Monterusciello a Pozzuoli (Napoli), si è trasformato in una trappola di fuoco. Una donna di 61 anni è morta a causa dell’incendio che ha avvolto la casa al secondo piano della palazzina dove viveva con il marito di 63 anni. Lui è riuscito a sopravvivere, portato fuori dai soccorritori in condizioni critiche e ora ricoverato all’ospedale “Santa Maria delle Grazie”, colpito dalle esalazioni aspirate durante i tentativi disperati di fuga.
I primi riscontri – Le verifiche effettuate dai Vigili del fuoco e dalla polizia intervenuti sul posto hanno indicato come probabile origine delle fiamme il malfunzionamento di una stufetta. Secondo gli accertamenti iniziali, un corto circuito avrebbe innescato il rogo che, in pochi istanti, ha avvolto l’abitazione senza lasciare via di scampo alla coppia. I due coniugi avrebbero cercato di raggiungere l’uscita, ma il rapido avanzare delle fiamme li avrebbe bloccati all’interno mentre l’intero stabile veniva raggiunto dall’allarme.
I soccorsi – Sul posto sono arrivati i caschi rossi, insieme a pattuglie della polizia di stato e agli operatori del 118. Per la donna non è stato possibile fare nulla. Il marito, pur gravemente intossicato dal fumo, era vivo e cosciente quando è stato estratto dall’appartamento in fiamme. Le sue condizioni restano serie.
Le indagini – La Procura di Napoli nord ha aperto un’inchiesta per ricostruire con precisione la dinamica dell’incendio e le cause che hanno provocato la tragedia. I rilievi effettuati all’interno dell’abitazione e il quadro raccolto nelle prime ore sembrano convergere sull’ipotesi del guasto dell’apparecchio di riscaldamento, ma ulteriori approfondimenti saranno affidati agli accertamenti tecnici disposti dagli investigatori.
