Neonata muore sbalzata dall’auto dopo un doppio urto: caccia a due pirati della strada

di Redazione

L’asfalto dell’A5 Torino-Aosta, poco prima delle ore 20 di sabato 6 dicembre, si è trasformato nel punto finale di una tragedia che ora ha contorni sempre più definiti: non un incidente autonomo, ma una sequenza di urti, una fuga e un secondo investimento costato la vita a una bambina di appena due mesi. Si chiamava Lucia Tonino.

La dinamica – L’auto sulla quale viaggiava la neonata, una Fiat 500X condotta dalla madre 35enne, residente a Quincinetto, è stata tamponata da un furgone mentre procedeva in direzione Aosta, nei pressi di Volpiano. Dopo l’urto, la vettura è uscita di strada andando a schiantarsi contro una barriera in cemento. In seguito all’impatto, l’ovetto con la bambina è stato sbalzato fuori dall’abitacolo. A travolgerlo, secondo quanto emerso dalle indagini, sarebbe stata una seconda auto, al momento non ancora individuata. Il conducente del furgone, inizialmente fermatosi, si sarebbe poi allontanato facendo perdere le proprie tracce.

Le indagini – Gli investigatori della Polizia locale di Torino-Settimo hanno ascoltato numerosi testimoni e analizzato le immagini delle telecamere della tratta autostradale. L’inchiesta, coordinata dal pubblico ministero Mattia Cravero della procura di Ivrea, ipotizza i reati di omicidio stradale, omissione di soccorso e fuga dopo incidente. Per gli inquirenti i pirati della strada sarebbero due: il conducente del furgone e quello dell’auto che avrebbe successivamente investito l’ovetto.

L’ovetto sotto esame – Un ulteriore versante dell’inchiesta riguarda il corretto fissaggio del seggiolino al sedile dell’auto. I tecnici della procura stanno analizzando i reperti e i filmati per chiarire perché il dispositivo di sicurezza, che avrebbe dovuto proteggere la neonata, sia stato proiettato all’esterno del veicolo. È stato escluso che la bambina fosse in braccio alla madre: nell’abitacolo erano presenti solo la donna e la figlia, con l’ovetto regolarmente a bordo. Resta ora da verificare se Lucia fosse correttamente assicurata al seggiolino.

I soccorsi – Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 di Azienda Zero, che hanno tentato a lungo di rianimare la piccola, senza riuscirci. La madre, ferita e sotto choc, è stata trasportata al pronto soccorso dell’ospedale Giovanni Bosco di Torino, dove è rimasta in osservazione e potrebbe essere dimessa nel tardo pomeriggio. I vigili del fuoco dei distaccamenti di Torino Centrale, Volpiano e Chivasso hanno lavorato a lungo per mettere in sicurezza l’area dell’incidente.

Le prossime mosse – La donna verrà ascoltata non appena si riprenderà dallo stato di choc per la perdita della figlioletta. Intanto proseguono le ricerche dei due veicoli coinvolti nella fuga, elementi chiave per chiudere il cerchio su una tragedia che ha ancora troppi passaggi oscuri.

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