Un risultato che va oltre la cronaca sportiva e diventa motivo di orgoglio per un intero territorio. Il pugilato italiano incorona un nuovo numero uno e il suo nome arriva dall’hinterland di Aversa. Protagonista dell’impresa è Angelo Zaccariello, atleta di Villa Literno, che ai Campionati Italiani Assoluti Elite 2025, disputati a Trieste, ha conquistato il titolo di campione italiano nella categoria 60 chilogrammi. Si tratta del massimo riconoscimento nazionale nel pugilato olimpico, assegnato dalla Fpi – Federazione Pugilistica Italiana, unica realtà federale ufficialmente riconosciuta dal Coni.
Un’edizione dal forte valore simbolico, dedicata alla memoria di Nino Benvenuti e trasmessa in diretta su Rai Sport, che ha fatto da cornice a un successo destinato a lasciare il segno. Zaccariello è stato premiato direttamente sul ring da due leggende della boxe azzurra, Clemente Russo e Patrizio Oliva, suggellando un traguardo che certifica il valore assoluto dell’atleta.
La scuola del territorio – Alle spalle di questo titolo c’è una realtà sportiva che continua a distinguersi a livello nazionale. Zaccariello è cresciuto ed è stato formato dalla Asd Tigers Combat Team – Dojo Panaro di Casal di Principe, una palestra che negli anni si è affermata come autentica fucina di talenti. Determinante il lavoro dei maestri Gianluigi Moffa e Leonardo Panaro, insieme all’allenatore Alessio Vitale, capaci di coniugare esperienza, studio costante della disciplina e innovazione tecnica, portando l’atleta a esprimere il massimo del proprio potenziale.
Il valore del titolo – Con la vittoria di Trieste, Zaccariello diventa ufficialmente il pugile numero uno in Italia nei 60 chilogrammi, entrando di diritto nel radar della Nazionale, l’Italia Boxing Team, in vista dei prossimi impegni internazionali. Un passaggio cruciale che apre scenari importanti sul piano sportivo e agonistico. In un contesto in cui spesso si abusa del termine “campione” facendo riferimento a sigle minori o circuiti paralleli, il titolo Fpi rappresenta l’unica certificazione istituzionale e olimpica del reale valore di un atleta. Per questo il successo di Zaccariello assume un significato ancora più profondo: dimostra che, partendo da una palestra di provincia, è possibile arrivare al vertice del pugilato nazionale, battendo i migliori interpreti d’Italia e portando il territorio dell’agro aversano sul gradino più alto del ring tricolore. SOTTO UNA GALLERIA FOTOGRAFICA




