Mondragone, opposizione scrive a Maresca su cittadinanza onoraria: “Operazione di reputation washing”

di Redazione

Mondragone (Caserta) – Il conferimento della cittadinanza onoraria a Catello Maresca spacca il Consiglio comunale di Mondragone. Dopo la comunicazione del 2 dicembre del presidente del Consiglio comunale, Vincenzo Corvino, la maggioranza che sostiene l’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Francesco Lavanga ha annunciato l’intenzione di convocare una seduta consiliare monotematica, fissata per il 16 dicembre, data indicata come disponibile dallo stesso Maresca. L’obiettivo dichiarato: “Dare un segnale forte e chiaro alla cittadinanza, specialmente ai giovani, sull’importanza di schierarsi dalla parte della legalità”. A prendere una posizione pubblica “forte e determinata” è però l’intera opposizione consiliare, che ha scritto direttamente al magistrato con una lettera dai toni netti, firmata dai consiglieri Achille Cennami, Carlo Federico, Pasquale Marquez ed Emilio Martucci.

La lettera dell’opposizione – I quattro consiglieri aprono riconoscendo e rivendicando stima per il percorso professionale di Maresca: “Ammiriamo il Suo percorso professionale da Magistrato del Pubblico Ministero, attraversato sempre da rigore e tenacia in un conflitto serrato con la criminalità organizzata”. E aggiungono che, in condizioni diverse, non avrebbero “alcuna difficoltà” a partecipare al conferimento: “Anzi, ne saremmo vivamente orgogliosi”. Il punto di rottura, però, è politico e riguarda i promotori dell’iniziativa. Nella lettera, l’opposizione indica “la maggioranza consiliare, l’attuale governo cittadino condotto dal sindaco Francesco Lavanga e dal vicesindaco Marco Armando Pacifico ed il consigliere regionale Giovanni Zannini”, collegando la proposta di cittadinanza onoraria a un contesto che, scrivono, rischierebbe di trasformare l’iniziativa in una “operazione di reputation washing”.

Nella lettera si legge che il conferimento nascerebbe “all’indomani della notifica di avvisi di conclusione di indagini preliminari e di decreti di giudizio immediato” nei confronti del vicesindaco Marco Armando Pacifico, dell’ex sindaco Virgilio Pacifico, del comandante della Polizia municipale David Bonuglia e di “quasi 15 agenti di Polizia municipale (quasi l’intero comando)”, che “in associazione fra di loro, e salvo diverso e futuro accertamento processuale, avrebbero commesso reati di una certa gravità”. Pur richiamando “il principio di non colpevolezza”, l’opposizione aggiunge che una vicenda “di tali proporzioni” avrebbe richiesto “un passo indietro” da parte dei coinvolti e “una presa di posizione netta” da parte degli organi di governo, ad esempio “attraverso il conferimento incarico per la costituzione di parte civile del Comune di Mondragone nei processi a farsi”. “Nulla di tutto questo è avvenuto”, scrivono.

“Diserteremo l’aula” – La conclusione è un invito esplicito rivolto a Maresca: “La Sua figura sta per essere semplicemente strumentalizzata al buon fine di realizzare una chiara ed evidente operazione di reputation washing, con tanto di passerella istituzionale”. E ancora: “La cittadinanza onoraria ha valore non soltanto per i meriti di chi la riceve, ma anche e soprattutto per l’integrità di chi la concede e di chi se ne intesta la paternità”. Quindi l’annuncio: “Le anticipano che il 16 dicembre diserteranno l’aula consiliare, per vivo amore nei confronti di quello stesso principio di legalità e di quello stesso sogno di giustizia che Lei ha inseguito”.

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