Frignano, concerto di Natale in chiesa dell’orchestra del Liceo “Cirillo”

di Redazione

Frignano (Caserta) – Per la prima volta la comunità di Frignano ha accolto il Liceo Classico e Musicale “Domenico Cirillo” di Aversa, trasformando una serata di dicembre in un incontro intenso tra musica, fede e comunità. La chiesa di Santa Maria dell’Arco, gremita in ogni ordine di posti, è diventata lo spazio in cui oltre sessanta studenti hanno dato voce a un Concerto di Natale capace di unire emozione e partecipazione.

L’esibizione ha visto protagonisti orchestra e coro del liceo, che hanno proposto un percorso musicale ampio e articolato: dai richiami alla tradizione classica, con le pagine di Cimarosa, fino alle celebri colonne sonore di John Williams, senza tralasciare i canti natalizi più riconoscibili. Un repertorio pensato per dialogare con il luogo e con il tempo liturgico, valorizzando il significato spirituale dell’evento. Dietro il risultato artistico, il lavoro corale del corpo docente, che ha accompagnato e preparato gli studenti con passione e continuità. Un impegno condiviso che ha reso possibile portare il liceo fuori dalla sua sede abituale, costruendo un ponte culturale con il territorio frignanese.

L’accoglienza – Decisivo il ruolo del parroco don Vittorio Carpi, che ha aperto le porte della chiesa a questa esperienza, confermando Santa Maria dell’Arco come luogo di fede ma anche di cultura e incontro. Al termine della serata, il suo ringraziamento è stato rivolto a studenti e docenti: «Grazie a voi tutti, per l’impegno, la passione e per tutto ciò che fate per mantenere viva la fiamma della cultura nel nostro territorio». Accanto al liceo, il sostegno di don Mario Vaccaro e della Pastorale Universitaria della Diocesi di Aversa, da tempo impegnati nella promozione di iniziative che intrecciano formazione, aggregazione e crescita culturale.

Il valore educativo della musica – Un ringraziamento particolare è stato rivolto anche al dirigente scolastico del Liceo “Cirillo”, professor Luigi Izzo, descritto come una comunità educativa capace di rispondere alle sfide del presente con il linguaggio universale della musica. In un periodo che invoca pace e umanità, le note hanno costruito legami e aperto nuovi orizzonti, rafforzando il dialogo tra territori. Sulle armonie finali dell’Inno alla Gioia, la serata si è chiusa come una celebrazione collettiva: non solo del talento dei giovani musicisti, ma del valore profondo della fraternità e della cultura condivisa. SOTTO UNA GALLERIA FOTOGRAFICA

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