Cesa (Caserta) – Imu più leggera e primi passi verso un bilancio orientato a ridurre la pressione fiscale: il presidente del Consiglio comunale Domenico Mangiacapra ha convocato per lunedì 15 dicembre, alle ore 9.30, la seduta in cui approdano in aula la riduzione dell’aliquota Imu e una serie di provvedimenti chiave su tasse, conti dell’ente e pianificazione urbanistica.
La riduzione dell’Imu – Il punto principale all’ordine del giorno riguarda il taglio dell’aliquota sull’Imu: si passerà dall’attuale 11,40 per mille all’11 per mille. Una scelta che l’amministrazione guidata dal sindaco Enzo Guida rivendica come svolta attesa da tempo. «È una decisione importante – fa sapere il sindaco – È un risultato storico. È una misura che non veniva applicata da tanti anni nel nostro paese. Significa che le famiglie avranno, nel 2026, un risparmio medio, per la sola Imu, di circa 60-70 euro. Stiamo per approvare la nuova tariffa dell’acqua e anche in tal caso ci saranno delle riduzioni. Con il bilancio del 2026 avremo un documento orientato a produrre risparmi e riduzioni delle tasse per le famiglie. In un periodo in cui i prezzi al consumo crescono e le difficoltà delle famiglie aumentano, l’amministrazione comunale di Cesa adotta una serie di misure a favore delle famiglie».
Tariffe e bilancio di previsione – In linea con l’impostazione illustrata dal sindaco, in aula approderà anche la nuova tariffa dell’acqua, che prevede a sua volta una riduzione dei costi. Il Consiglio sarà chiamato a esaminare e approvare una serie di delibere propedeutiche al bilancio di previsione 2026, tra cui l’Addizionale Irpef, il piano delle dismissioni e la determinazione del valore venale, in comune e in commercio, delle aree edificabili. Si tratta di passaggi tecnici ma determinanti per costruire un documento contabile improntato, nelle intenzioni dell’esecutivo, al contenimento dei tributi per i nuclei familiari.
La convenzione per piazza De Michele – Un altro punto rilevante riguarda la ratifica della convenzione per la demolizione del palazzo in piazza De Michele. «In sede di stipula dell’atto notarile – spiega il primo cittadino – è emersa una problematica di ordine pratico, la cui risoluzione passa attraverso una modifica della convenzione, già approvata dalla giunta». Con questo ulteriore passaggio in Consiglio comunale sarà quindi possibile procedere alla stipula dell’accordo definitivo per l’abbattimento dell’edificio che si affaccia su piazza De Michele.
Debiti fuori bilancio, variazioni e Puc – Nel pacchetto di provvedimenti all’esame dell’assemblea figurano anche l’approvazione di una serie di debiti fuori bilancio derivanti da sentenze e la ratifica delle variazioni di bilancio adottate in via d’urgenza dalla giunta comunale. In chiusura di seduta, il Consiglio sarà chiamato a prendere atto di due pareri espressi dai tecnici progettisti del Puc, che avranno valore di interpretazione autentica di alcune norme del Piano urbanistico comunale, fornendo così un quadro più chiaro per l’applicazione delle previsioni urbanistiche sul territorio.

