Caserta, nasce la Rete Lavoro degli istituti tecnici del territorio

di Redazione

Caserta – La formazione tecnica di Terra di Lavoro fa squadra. Con la nascita della Rete Lavoro tra gli istituti tecnici, il sistema scolastico prova a rispondere in modo strutturato alle trasformazioni industriali, all’evoluzione digitale e all’impatto crescente dell’Intelligenza artificiale sulle professioni.

Una rete attesa dal territorio – A farsi carico di questa esigenza è stata la dirigente scolastica dell’Itis “Giordani”, Antonella Serpico, che, valutate le richieste degli altri istituti e i profondi cambiamenti ministeriali legati agli Its e al modello 4+2, ha deciso di rispolverare un progetto di rete costituito nel lontano 2008 ma mai realmente attivato. L’obiettivo dichiarato è potenziare l’offerta formativa tecnica sul territorio e allineare la preparazione degli studenti alle competenze richieste dalla nuova stagione industriale e tecnologica.

Cos’è la Rete di Scopo – La Rete Lavoro nasce come Rete di Scopo,intesa tra più istituzioni scolastiche e altri soggetti – aziende, università, centri di formazione – che scelgono di collaborare per obiettivi comuni. La riunione costitutiva è servita a mettere in contatto scuole e partner di Caserta per definire programmi condivisi e costruire percorsi capaci di preparare gli studenti alle professioni richieste dalle imprese locali e dallo sviluppo del territorio.

Scuole e partner coinvolti – All’incontro erano presenti tutti i convocati, ad eccezione dell’Isiss “Volta” di Aversa e dell’Itis “Falco” di Capua, per i quali resta aperta la possibilità di aderire in una fase successiva. Sono intervenuti, tra gli altri, Maurizio Trevisono e Salvatore Capuano (Smart Elicotteri), Miriana Semeraro, Filiberto Antignani e Daniele Smeragliuolo (Talenti srl), Morena Conte (Isiss Matese), Liana Palmese (Istituto tecnico “Carli”), Elena Rossi (Isiss “Marconi”), Paolo Lanzilli (Its Academy Tec Mos), Sergio Borino (Iti Villaggio dei Ragazzi), Verde Stefano (Isis “Ferraris Buccini”), Mauro Nemesio Rossi (CeSAF Maestri del Lavoro), Orsola Batelli (Isis Ferraris alberghiero), Daniela De Sanctis ed Emanuele Adelini (Confindustria Caserta), Michele Merola (Ordine dei Periti Industriali), oltre al dipartimento di matematica e fisica dell’Università Vanvitelli, rappresentato per delega. L’organizzazione dei lavori è stata curata dalla vice dirigente del “Giordani”, Maria Russo, il cui coordinamento ha consentito di strutturare un confronto operativo e puntuale.

Le sfide del modello 4+2 – Al centro del dibattito l’introduzione del modello 4+2, che prevede quattro anni di scuola secondaria e l’accesso diretto ai due anni degli Its Academy. Accanto alle potenzialità del nuovo impianto, sono emerse le difficoltà legate all’interpretazione delle disposizioni e agli aspetti burocratici, ma anche alcune critiche ai continui cambiamenti che investono la scuola a seconda dei governi. È stato sottolineato come, spesso, le differenze di impostazione ideologica dei partiti si traducano in modifiche frequenti dei piani di studio, mentre il sistema avrebbe bisogno di tempi di assestamento più lunghi per dare stabilità a percorsi e programmi.

Competenze, lavoro e imprese – Un passaggio importante del confronto ha riguardato la preparazione dei docenti, con l’idea di puntare in modo sistematico su metodologie pratiche e attive, come l’apprendimento basato sul lavoro, che valorizzino il “saper fare” e le attività laboratoriali. La direzione di marcia è chiara: favorire l’inserimento immediato e qualificato degli studenti nel mondo del lavoro, puntando a percentuali elevate di occupazione dopo il diploma e dopo i percorsi Its. Confindustria Caserta si è dichiarata disponibile a venire incontro alle esigenze della scuola, in linea con le linee programmatiche del giovane presidente Luigi Della Gatta, da poco insediato. Dal confronto con l’Ordine dei Periti e degli Ingegneri è arrivato, inoltre, l’invito a non dimenticare i professionisti che gestiscono piccole aziende e lavorano in proprio, realtà che rappresentano una parte significativa del tessuto produttivo locale.

La sede e i prossimi appuntamenti – La sede operativa della rete sarà il Museo Dinamico della Tecnologia “Adriano Olivetti”, a Villa Vitrone, a Caserta, attivo da oltre dieci anni nel settore e chiamato a svolgere il ruolo di coordinamento con le scuole, mentre la direzione resterà presso la scuola capofila. Nella prossima riunione del 15 gennaio si procederà alla nomina del consiglio direttivo. Intanto, il 18 gennaio, dalle ore 10 alle 12, nel salone convegni dell’Itis “Giordani” è in programma il convegno Amori & atomi: Maria Bakunin e Francesco Giordani, una storia di scienza e vita, raccontata dalla scrittrice e giornalista del Corriere della Sera Mirella Armiero e dal giornalista Mauro Nemesio Rossi, che proporrà il suo documentario Francesco Giordani, l’uomo che aprì le porte dell’università ai periti industriali.

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