Torre Annunziata (Napoli) – I giovani campani e italiani sanno utilizzare uno smartphone, ma faticano (e non poco) quando si tratta di compiere attività più complesse che prevedono l’utilizzo dei dispositivi digitali con finalità lavorative o comunque diverse da quelle necessarie per stare sui social o usare app di messaggistica e intrattenimento.
A conferma di tale situazione diversi studi autorevoli, tra cui il Desi – Digital Economy and Society Index della Commissione Europea (in cui l’Italia nel 2022 si colloca al penultimo posto in Europa per competenze digitali, con solo il 46% della popolazione tra i 16 e i 74 anni trasversalmente in possesso di competenze digitali almeno di base, con dati confermati nelle fasce d’età più giovani) o dal Piaac dell’Ocse (la cui ultima edizione sostiene gli adulti italiani, in media, ottengono risultati inferiori alla media Ocse in literacy, numeracy e problem solving in ambienti tecnologici, inclusi quelli delle fasce d’età più giovani).
Ed è proprio partendo da questa consapevolezza che a Torre Annunziata nasce “Cittadini di Oplontis e Narratori Digitali”, il progetto che punta a trasformare studenti e studentesse in narratori del proprio territorio, capaci di usare il digitale come strumento culturale, civico e professionale. L’iniziativa è stata inaugurata il 12 dicembre presso il Liceo “Pitagora – Croce” di Torre Annunziata, alla presenza di oltre 110 studenti e di tutti i partner coinvolti, segnando l’avvio di un percorso che intreccia formazione, cittadinanza attiva e valorizzazione del patrimonio storico e ambientale locale. Fin dal primo incontro, l’entusiasmo e la partecipazione dei ragazzi hanno restituito un dato chiaro e, allo stesso tempo, allarmante. Durante una presentazione interattiva è emerso come la quasi totalità degli studenti immagini il proprio futuro lontano dal territorio, spesso all’estero, mentre il rapporto con la città appare segnato da sfiducia e disillusione. Un segnale che il progetto intende raccogliere e trasformare in opportunità, lavorando proprio sul legame tra competenze, identità e possibilità di restare.
L’idea alla base di “Cittadini di Oplontis e Narratori Digitali” è mettere i giovani al centro dei processi di valorizzazione territoriale, fornendo competenze concrete nel campo della comunicazione, dello storytelling e della produzione digitale. Non semplici visite guidate o lezioni frontali, ma un percorso strutturato che unisce cultura, tecnologia e cittadinanza attiva. “Essere ‘Cittadini di Oplontis’ significa riscoprire un senso di appartenenza e di responsabilità attiva nei confronti del nostro patrimonio”, dichiara Anna Cozzolino, presidente di Storie Campane Aps. “Questo non è un semplice progetto didattico. È un ponte con cui vogliamo collegare il passato glorioso di Oplontis e il suo futuro, rappresentato da questi ragazzi. Un ponte tra la storia locale e il linguaggio universale del digitale. I giovani di Torre Annunziata saranno i narratori digitali capaci di infondere nuova vita a questi luoghi”.
Il progetto affronta uno dei nodi centrali del presente: se da un lato i giovani sono costantemente connessi, dall’altro manca spesso una reale consapevolezza nell’uso degli strumenti digitali. Per questo sono stati attivati laboratori pomeridiani extrascolastici, pensati per non interferire con l’attività didattica, articolati in quattro ambiti principali: narrazione e storytelling, produzione digitale, tutela del patrimonio e sostenibilità ambientale, peer education. Attraverso attività di scrittura creativa, fotografia, videomaking, illustrazione digitale, tecniche teatrali e oratoria, gli studenti imparano a costruire contenuti capaci di dialogare con il linguaggio contemporaneo.
Un’attenzione specifica è dedicata al Parco Archeologico di Pompei – Scavi di Oplontis, punto di riferimento storico e culturale del territorio, e ai temi della sostenibilità ambientale nel contesto vesuviano. Elemento distintivo del progetto è la peer education. I ragazzi non sono solo destinatari delle attività, ma vengono formati per diventare a loro volta guide, divulgatori e facilitatori per i coetanei e per la comunità locale, rafforzando il legame tra scuola, territorio e cittadinanza.
Il percorso culminerà nel “Weekend Oplontis”, un fine settimana di apertura gratuita del sito archeologico durante il quale saranno proprio gli studenti a guidare le visite, presentare i contenuti multimediali realizzati e animare il parco con performance e momenti di condivisione. “Cittadini di Oplontis e Narratori Digitali” è cofinanziato dalla Regione Campania, attraverso fondi del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, ed è realizzato in collaborazione con il Parco Archeologico di Pompei – Scavi di Oplontis. Capofila dell’iniziativa è Storie Campane Aps, affiancata da Piccoli Passi Grandi Sogni Aps, Art.33 Aps, Trees for Naples Aps e P.a.s.e. Aps, con il coinvolgimento istituzionale del Liceo “Pitagora – Croce” e del Parco Archeologico. Tutti i laboratori sono condotti da professionisti dei settori della comunicazione, dell’arte, della cultura e dell’ambiente.
L’obiettivo finale va oltre la produzione di contenuti digitali: il progetto punta a rafforzare nei giovani il senso di appartenenza, la responsabilità civica e la fiducia nelle potenzialità imprenditoriali personali e del proprio territorio, offrendo competenze reali e spendibili e rimettendo al centro il valore di restare. SOTTO UNA GALLERIA FOTOGRAFICA



