Hanno fermato la distribuzione prima ancora che l’alba portasse i giornali in edicola. Un furgone carico di quotidiani, partito da una tipografia nella zona industriale di Caserta, è stato rapinato nella notte a Roccaraionola, nell’area nolana della provincia di Napoli, in un’azione rapida e organizzata che ha azzerato le consegne di Metropolis, Il Roma e Il Sannio.
Il blitz – Secondo una prima ricostruzione, ad agire sarebbero state quattro persone, ma la versione online di Metropolis parla di «cinque uomini armati e incappucciati, arrivati a bordo di una Bmw» che «hanno fatto scendere l’autista e portato via il furgone carico». L’assalto è avvenuto poco prima delle ore 3, quando il mezzo aveva appena lasciato la tipografia con le copie destinate alle edicole.
Le indagini – Il furgone è stato rintracciato grazie al sistema satellitare e ritrovato dai carabinieri all’alba, in via Verdi a Casalnuovo (Napoli), un paio d’ore dopo la rapina. Dentro, però, non c’era più traccia dei giornali. Nelle ore successive gli investigatori dell’Arma hanno scoperto che il veicolo era stato riutilizzato per un secondo colpo: intorno alle 4, lo stesso mezzo è stato impiegato per tentare di scardinare un bancomat a San Gennaro Vesuviano. L’allarme dell’istituto di credito ha però messo in fuga i malviventi, che hanno abbandonato sul posto il cabinato. Gli inquirenti hanno poi chiuso il cerchio delle indagini, confermando il collegamento tra i due episodi.
Le reazioni – L’Ordine dei Giornalisti della Campania ha definito «allarmante e preoccupante quanto accaduto. È necessario fare subito chiarezza e individuare i responsabili». «È l’ennesimo segnale che fare informazione in questo territorio è sempre più difficile, e che mandare ogni giorno i giornali in edicola è diventato un vero e proprio impegno di resistenza civile», hanno aggiunto Sugc e Fnsi, esprimendo solidarietà ai colleghi e alle maestranze coinvolte.
Le testate coinvolte, aderenti alla Federazione Italiana Liberi Editori, hanno denunciato l’accaduto con un comunicato del presidente Roberto Paolo: «I malviventi hanno agito con modalità tipiche della criminalità organizzata davanti al cancello del deposito dell’agenzia di distribuzione Di Canto Spa, incuranti di essere ripresi dalle telecamere di videosorveglianza. Si tratta con tutta evidenza di un episodio di gravità inaudita che testimonia ancora una volta quanto sia difficile e rischioso fare informazione libera e indipendente nel Meridione d’Italia».

