Sant’Arpino (Caserta) – L’autunno di Sant’Arpino si accende di musica, tradizione e convivialità con la seconda edizione dell’“Estate di San Martino”, in programma il 14, 15 e 16 novembre, in piazza Macrì, nel cuore del centro storico. La manifestazione è organizzata dall’associazione “Scusate il Ritardo” con il patrocinio dell’Amministrazione comunale e insieme alle associazioni Meddiss, Junior Comic, Devoti Sant’Elpidio, Così per scherzo tra di noi e Sant’Elpidio Vescovo.
Tre giornate di festa che uniranno suoni, sapori e cultura popolare: venerdì 14 novembre si esibiranno i Bottari della Compagnia “Suon e Passion” insieme ai Vianova, sabato 15 novembre sarà la volta del cantautore napoletano Tommaso Primo mentre domenica 16 novembre chiuderà la kermesse il gruppo “Luna Janara” con il suo folk suggestivo e coinvolgente.
Accanto alla musica, numerosi stand gastronomici offriranno le bontà tipiche del periodo autunnale, castagne arrosto, vino novello, fagioli, panini, caciocavallo impiccato, arrosticini, in un perfetto connubio tra gusto e tradizione che richiama l’antico proverbio “A San Martino, castagne e vino”, simbolo del calore e della condivisione di questo momento dell’anno.
L’Estate di San Martino affonda le sue radici nella cultura contadina e rievoca quel periodo di dolce tepore che, secondo la leggenda, seguiva i primi freddi di novembre, donando agli agricoltori un’ultima “estate” prima dell’inverno. A Sant’Arpino, come in tutto il territorio atellano, questa ricorrenza è da sempre occasione di incontro e socialità, espressione di un’identità collettiva che trova nella piazza il proprio cuore pulsante.
“Siamo felici di dare nuova vita a una tradizione che unisce generazioni e valorizza la nostra identità. – fanno sapere dall’organizzazione – L’Estate di San Martino non è solo una festa, ma un modo per ricordare quanto sia importante tenere viva la piazza, luogo dove le persone si incontrano, si riconoscono e costruiscono insieme la comunità. L’associazionismo è la linfa che alimenta questo spirito e che ci permette di rendere Sant’Arpino un paese sempre più vivo e partecipato”. Tre giorni di musica, sapori e tradizioni per riscoprire il piacere dello stare insieme e celebrare l’autunno nel segno della cultura, dell’ospitalità e dell’amicizia.

