Giano Vetusto (Caserta) – Tre giorni per riscoprire il borgo Curti attraverso i profumi del vino nuovo, i sentori dell’olio d’oliva e il morso croccante del guanto gianese: è la Festa del Vino, seconda edizione, a Giano Vetusto da sabto 1 a domenica 2 novembre, nel segno delle tradizioni che tornano a fare comunità.
Il programma – Oggi e domani, due giornate piene a partire dalle ore 11: pranzo e cena tra gli stand enogastronomici con prodotti tipici del territorio, vino locale in degustazione e piatti della cucina tradizionale preparati con olio Evo di Giano Vetusto. Protagonista anche il celebre guanto gianese, dolce identitario del luogo, insieme a musica live e attrazioni diffuse nel borgo Curti.
Il festival intercomunale – L’appuntamento rientra nel Festival intercomunale delle tradizioni musicali e culturali del Monte Maggiore, il cartellone finanziato con i Fondi per lo Sviluppo e la Coesione 2021-2027 della Regione Campania. Dopo le tappe di Rocchetta e Croce, Castel di Sasso e Pontelatone, da ieri – venerdì 31 ottobre – il percorso fa sosta a Giano Vetusto e continuerà ad animare il Monte Maggiore e le sue piccole comunità fino a fine anno.
La direzione artistica e la rete dei Comuni – La kermesse è diretta artisticamente da Francesco Sorrentino. Hanno scelto di lavorare insieme i Comuni di Liberi (capofila), Castel di Sasso, Roccaromana e Giano Vetusto, con una sinergia mirata alla salvaguardia delle tradizioni musicali e culturali, alla valorizzazione dei siti storici e monumentali e alla promozione delle eccellenze enogastronomiche locali.
“Un Mondo di Suoni” – Il progetto si fonda su un modello di cooperazione dinamica e partecipata tra pubblico e privato, per una promozione integrata, sostenibile e autentica delle peculiarità culturali, naturalistiche ed enogastronomiche. L’obiettivo è costruire una rete esperienziale che metta in valore saperi e tradizioni, potenzi l’attrattività delle aree coinvolte e favorisca una fruizione rispettosa dei luoghi, dove la musica – dalle forme della tradizione orale alle sperimentazioni contemporanee – diventa linguaggio e identità condivisa.
“Un Mondo di Suoni è una iniziativa che nasce con l’obiettivo di costruire un’iniziativa intercomunale ampia e strutturata, capace di valorizzare il patrimonio culturale e ambientale dei territori coinvolti attraverso un elemento originale e profondamente identitario: la musica, intesa come linguaggio universale e mezzo di espressione popolare, storica e contemporanea. Il nostro obiettivo è creare un percorso turistico integrato che collega i nostri Comuni tramite una serie di eventi, iniziative e attività incentrate sulla musica e sulla sonorità dei luoghi, in connessione con le risorse naturalistiche, culturali ed enogastronomiche proprie di ciascun territorio”, fanno sapere i sindaci dei Comuni coinvolti nel progetto, finanziato dall’agenzia regionale per il Turismo.

