Durante la visita ufficiale dei Sovrani britannici in Vaticano del 23 ottobre, Papa Leone e Re Carlo hanno messo al centro il dialogo ecumenico e la cura della casa comune. A dieci anni dall’enciclica Laudato Si’ di Francesco, nel Palazzo Apostolico si è tenuto uno speciale Meeting on Sustainability tra il Pontefice, i Reali e le realtà impegnate nella cura della casa comune.
Tra gli invitati anche due giovani del Circolo Laudato Si’ Aversa “Vanvitelli”, Gabriel Solnita e Nicla Cristiano, chiamati a rappresentare l’impegno di tutti gli animatori del movimento internazionale. Dopo un “momento storico” che ha visto, per la prima volta dopo cinque secoli, il Papa e il Sovrano britannico pregare insieme in Cappella Sistina – stavolta per la cura della casa comune – è cominciato lo speciale meeting con prelati di Curia, aziende impegnate nella tutela ambientale ed esperti internazionali.
«L’incontro tra Papa Leone e Re Carlo – ha commentato il vescovo della Diocesi di Aversa, Angelo Spinillo – non è solo un momento istituzionale, ma un segno di speranza: la Chiesa, in dialogo con le altre confessioni, può offrire al Mondo una prospettiva di Pace, dove la cura dell’ambiente diventa un ponte tra le persone. Insieme, sentiamo di vivere la comune appartenenza alla volontà di Dio, che ci chiama a essere collaboratori della Sua opera di vita. Il dialogo con chi, pur non condividendo la nostra fede, sente la responsabilità verso la casa comune come un valore profondamente umano, ci mostra quanto questa attenzione sia universale».
Un riconoscimento importante, quindi, per tutti gli Animatori Laudato Si’ – in particolar modo per quelli impegnati nella Terra dei Fuochi – che ogni giorno testimoniano il loro impegno costante per la giustizia ecologica e la sostenibilità. Ha aggiunto Spinillo: «Siamo grati a Dio per come i nostri giovani sono stati chiamati a rappresentare non solo i Circoli Laudato Si’, ma tutto il cammino della Custodia del Creato che si fa nelle diocesi. Questo incontro dimostra che l’ecologia integrale è terreno comune per tutte le confessioni cristiane, un impegno che unisce e che trova nelle nuove generazioni e nelle realtà, ecclesiali e non, una forza trainante».

