Milano, morto il fotografo Maurizio Rebuzzini: si indaga per omicidio

di Redazione

Un corpo con segni compatibili con uno strangolamento. Così è stato trovato il fotografo Maurizio Rebuzzini, 74 anni, figura di spicco nel panorama della fotografia italiana, deceduto nella serata di mercoledì all’ospedale Fatebenefratelli di Milano.

Il ritrovamento e i soccorsi – A scoprirlo, intorno alle ore 18.40, è stato il figlio di 44 anni, che lo ha trovato riverso sul ballatoio del piano in cui aveva lo studio, in via Zuretti, all’angolo con viale Lunigiana, non lontano dalla stazione Centrale. L’uomo ha immediatamente chiamato il 112. Trasportato in arresto cardiocircolatorio al Fatebenefratelli, Rebuzzini è morto poco dopo il ricovero. Intorno alle ore 20 la Polizia di Stato è intervenuta al pronto soccorso per avviare i primi accertamenti.

Le indagini – Sul corpo del fotografo sono state riscontrate ecchimosi e altri elementi che farebbero pensare a un’aggressione. La Squadra mobile sta conducendo le indagini per chiarire le circostanze della morte, al momento avvolta dal giallo.

La figura di Rebuzzini – Professore emerito dell’Università Cattolica di Milano ed ex docente di storia della fotografia, Rebuzzini era direttore della rivista Fotographia, da lui fondata nel 1994, che aveva anche una versione digitale. L’ultima edizione cartacea, pubblicata a settembre, era dedicata a Gaza. Nel suo studio di via Zuretti custodiva una vasta collezione privata di fotografie d’epoca, alcune delle quali esposte nel 2017 alla galleria Expowall di Milano.

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