Caivano, proiettile consegnato in chiesa a don Patriciello: arrestato 75enne

di Redazione

Un proiettile portato fino all’altare, nel momento della Comunione. Il segno di una minaccia frontale a Maurizio Patriciello, parroco simbolo dell’impegno anticamorra a Caivano, a nord di Napoli. I carabinieri hanno arrestato Vittorio De Luca, 75 anni, legato da vincoli di parentela a un boss detenuto del clan Ciccarelli-Sautto del Parco Verde: l’udienza di convalida è attesa davanti al giudice per le indagini preliminari di Napoli Nord nei prossimi giorni.

La minaccia durante la Messa – L’episodio è avvenuto ieri nella parrocchia dei Santi Apostoli: l’uomo, già noto alle forze dell’ordine, in fila per ricevere la Comunione, ha consegnato al sacerdote un plico con un proiettile calibro 9×21, verosimilmente collegato alla sparatoria della sera precedente. Subito dopo è stato bloccato dalla scorta del parroco e da una pattuglia dei carabinieri e condotto in caserma per gli accertamenti. «Non posso dire chi mi ha mandato, altrimenti mi ammazzano». «Tanto non possono farmi niente perché sono stato giudicato incapace di intendere e di volere».

L’arresto e i capi d’accusa – De Luca, classe 1950, è stato arrestato dai carabinieri della compagnia di Caivano e del nucleo investigativo di Castello di Cisterna: dovrà rispondere di atti persecutori aggravati dal metodo mafioso ai danni di don Patriciello.

La voce del parroco – «È stato un gesto blasfemo, durante la messa, durante l’Eucarestia: è un momento sacro. È la cosa che mi ferisce di più». In serata il sacerdote ha aggiunto: «Mi dispiace per Vittorio, lo conosco da tanti anni; mi dispiace soprattutto che l’abbia fatto durante la messa con dei bambini e durante la Comunione. È stato un gesto blasfemo».

Bonifiche e controlli nel parco Verde – Da questa mattina, intanto, i militari dell’Arma – insieme a funzionari del comune di Caivano – sono impegnati nella bonifica di alcune aree interessate dalla “stesa” di sabato scorso, quando furono esplosi numerosi colpi d’arma da fuoco. Nel parco Verde, lungo viale Margherita, i carabinieri hanno recuperato e sequestrato anche un ape car rubato nel 1998 a Casarano. Perquisita l’abitazione di De Luca, descritta come colma di materiale accatastato: si sta procedendo allo sgombero.

Il Questore: «Nessuna recrudescenza, controllo rafforzato» – «Ho sentito don Maurizio Patriciello già ieri. L’allerta è massima, lo ha detto anche il Ministro, ma noi non demordiamo e non arretriamo. Non c’è emergenza né recrudescenza». Così Maurizio Agricola, questore di Napoli, a margine della funzione in onore di San Michele, officiata dal cardinale Mimmo Battaglia. «La città – ha aggiunto Agricola – ha i suoi problemi, ma li affrontiamo con la stessa determinazione di sempre. Abbiamo già una grande presenza di tutte le forze dell’ordine, siamo strutturati e abbiamo le forze per portare avanti il nostro lavoro. Con cadenza periodica arrivano rinforzi e quando arriveranno saranno graditi. Impossibile dire che il fenomeno criminale sia scomparso, ma sicuramente c’è un forte controllo e una forte pressione dal punto di vista repressivo e preventivo».

Vertice in Prefettura – Alle ore 18.30 di oggi, al Palazzo di Governo, il prefetto di Napoli Michele di Bari presiederà una riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica sulla situazione del comune di Caivano.

Solidarietà di Mattarella e Meloni – Solidarietà è giunta dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ha fatto pervenire la sua vicinanza al parroco. Messaggio anche del presidente del Consiglio Giorgia Meloni: «Inaccettabile quanto accaduto oggi a Caivano, nella parrocchia di San Paolo Apostolo, dove durante la messa un uomo, confondendosi tra i fedeli, ha consegnato a don Maurizio Patriciello un fazzoletto con dentro un proiettile, per poi dileguarsi velocemente. Un gesto vigliacco e criminale, compiuto nel luogo e nel momento più sacro, che non intimidirà chi, come don Patriciello, rappresenta coraggio e dedizione a favore della comunità e della legalità. Al fianco di don Patriciello e di tutti coloro che non si piegano alla criminalità. Lo Stato è con voi, e non faremo mai un passo indietro».

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