Mondragone (Caserta) – Il malcontento tra gli operatori del servizio di igiene urbana di Mondragone è esploso con forza. Alla base della protesta ci sono gli stipendi non pagati e le incertezze legate al futuro dell’appalto, oggi gestito dalla DHI S.p.A.
La denuncia del sindacato – A lanciare l’allarme è il segretario regionale di Uiltrasporti Campania, Giovanni Guarino, che sottolinea la condizione di forte disagio vissuta dai lavoratori: “Permane una situazione critica per il personale del servizio di igiene urbana, affidato alla DHI dal Comune di Mondragone. Ad oggi i lavoratori non hanno percepito la retribuzione di agosto, in aperta violazione dei diritti contrattuali e della dignità del lavoro”. Guarino descrive uno scenario difficile per decine di famiglie: “Questa condizione di incertezza economica sta mettendo a dura prova i lavoratori e le loro famiglie, costrette a fare i conti con ritardi intollerabili che compromettono la loro serenità e la sussistenza quotidiana”.
Il nodo dell’appalto – A rendere la situazione ancora più delicata è la manifestazione di interesse pubblicata dal Comune per un nuovo affidamento del servizio. Una prospettiva che, secondo il sindacato, “apre di fatto la strada a un possibile e imminente avvicendamento di impresa” con il rischio di ricadute pesanti sull’occupazione: “Tale scenario, se non gestito con la dovuta attenzione e garanzie, rappresenta un grave rischio occupazionale per tutte le lavoratrici e i lavoratori coinvolti”.
Lo stato di agitazione – Nei giorni scorsi la Uiltrasporti ha avviato lo stato di agitazione e inviato una richiesta ufficiale alla Prefettura di Caserta e al Comune di Mondragone. “Nessuno sembra interessarsi al destino dei lavoratori, mentre Comune e Azienda si celano dietro un silenzio che appare sempre più assordante”, attacca Guarino.
La richiesta di intervento – Il sindacato chiede un’azione immediata delle istituzioni: “Appare urgente un intervento immediato da parte dell’Ente per garantire la tutela occupazionale e salariale del personale, assicurando trasparenza e continuità nei contratti, nonché intimare all’attuale azienda affidataria il pagamento immediato di tutte le spettanze dovute ai lavoratori”. Infine, l’avvertimento: “Non è accettabile che a pagare il prezzo di inadempienze e scelte gestionali siano ancora una volta i lavoratori. Senza risposte concrete, non escludiamo l’avvio di azioni di mobilitazione a tutela dei diritti e della dignità delle persone coinvolte”.