Lusciano (Caserta) – Una fabbrica abusiva di calzature, sconosciuta al Fisco e priva di qualsiasi autorizzazione ambientale, è stata scoperta dalla Guardia di Finanza a Lusciano. All’interno del capannone, di circa 200 metri quadrati, due lavoratori in nero erano impiegati nella produzione di scarpe in un ambiente privo di tutele e altamente inquinante.
Produzione illecita e fumi pericolosi – L’opificio operava in totale clandestinità: il titolare non aveva ottenuto alcun permesso per l’emissione in atmosfera dei fumi derivanti dalla lavorazione dei pellami e risultava completamente fuori norma anche per quanto riguarda lo smaltimento dei rifiuti speciali. Durante l’intervento, le Fiamme Gialle hanno sequestrato centinaia di paia di scarpe pronte per la vendita, macchinari industriali, contenitori di colla e solventi chimici, nonché 150 chilogrammi di scarti di pellame.
L’imprenditore percepiva anche la disoccupazione – Dai controlli amministrativi è emerso un ulteriore dettaglio inquietante: il titolare dell’attività risultava essere percettore della Naspi, l’indennità di disoccupazione erogata dall’Inps, nonostante gestisse un’attività produttiva a pieno regime. Una condizione che ha fatto scattare anche la denuncia per indebita percezione di erogazioni pubbliche.
Segnalazioni a Inps e Ispettorato del lavoro – L’uomo è stato denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica di Napoli Nord per gestione illecita di rifiuti, emissione di fumi in atmosfera senza autorizzazione e truffa ai danni dello Stato. La sua posizione è stata segnalata anche all’Inps e agli Uffici Ispettivi del Lavoro per le opportune verifiche su lavoro nero e indennità indebitamente percepite. IN ALTO IL VIDEO