Organizzato dal Servizio Formazione dell’Asl Caserta, diretto dal dottor Arcangelo Correra, l’obiettivo del progetto “Il genere al centro della cura” è innalzare le competenze del personale sanitario e socio-sanitario dei consultori e delle cure primarie, rendendoli più preparati a rispondere alle esigenze specifiche di genere e orientamento sessuale attraverso una formazione mirata, per rendere le problematiche della salute di genere centrali rispetto ai percorsi clinico-assistenziali relativi ad alcune delle principali patologie con prevalenza connessa al genere, nella consapevolezza della sua trasversalità e multidisciplinarità.
Il programma punta a migliorare l’accoglienza e la consulenza in ambito consultoriale, sviluppare percorsi clinici e di prevenzione oncologica inclusivi, contrastare stereotipi e violenze di genere e promuovere pratiche sanitarie rispettose delle diversità L’intervento formativo è volto a rafforzare i servizi sanitari, per renderli più funzionali alla presa in carico dei pazienti in un’ottica di genere, e fornendo agli operatori sanitari strumenti e competenze adeguati per favorire un percorso utile nell’assistenza alle persone, tenendo conto delle differenze fra i sessi che si riscontrano in sede di diagnosi e di terapia, con particolare riguardo ad alcuni aspetti che sono di frequente riscontro nella pratica clinica, tra cui le differenze di genere nella risposta ai farmaci, nel trattamento del dolore e nella cardiologia.
L’intervento formativo manterrà un approccio intersettoriale tra le diverse aree mediche e sociali, favorendo percorsi clinici multidisciplinari (endocrinologico/chirurgico e psicologico/psichiatrico), che tenga conto delle differenze derivanti dal genere, al fine di garantire l’appropriatezza della prevenzione, della diagnosi e della cura, e la promozione e il sostegno dell’informazione pubblica sulla salute e sulla gestione delle malattie in un’ottica di differenza di genere.
Il professionista del consultorio, MMG, psicologo, PLS, rappresenta la figura professionale che si occuperà di accoglienza e di prima consulenza con il conseguente riconoscimento di un disagio, socio/culturale e diagnostico, con un duplice obiettivo: permettere al professionista di riconoscere i disagi, ma anche di acquisire la conoscenza degli interventi da adottare. Tali operatori sanitari, attraverso una formazione specifica, potranno costituire sempre più un punto di riferimento per quelle persone e quelle famiglie che si trovano ad affrontare problematiche dal punto di vista clinico, sociale e legale. Si alterneranno in qualità di docenti i dottori Tiziana Ciarambino, Rina Sparano, Raffaella Antonietta Ferrucci, Sabrina Franco, Ilaria Parola, Rosa D’Amico, Lucia Della Medaglia, Arcangelo Correra, Assunta Lo Santo e Patrizia Leti.