“Bandito” è il primo ep di Liuan, rapper e narratore urbano che porta alla luce la realtà più profonda e autentica di Napoli. Un progetto che mescola musica, vita vissuta e impegno sociale, restituendo una voce vera e senza filtri a una generazione spesso fraintesa.
Più che un debutto discografico, “Bandito” è un manifesto. Ogni traccia è stata registrata di getto, senza sovrastrutture, mantenendo intatta la potenza emotiva delle parole e delle esperienze: “Ho voluto tenere tutto il disco così com’era nella mia testa. Ogni take è originale. È la mia voglia di farcela, senza compromessi”, racconta Liuan. Il sound dell’EP attinge alla tradizione urban americana – dagli anni ’90 al 2015 – rielaborata con un’identità moderna, cruda e personale. Napoli è presente ovunque, non solo nei testi ma anche nelle influenze musicali: da Pino Daniele a Eduardo De Crescenzo, passando per Clementino e i Co’Sang.
Tra le collaborazioni di spicco spiccano Laioung, Vero, BeatBull e DJ Uma, che rappresentano una vera e propria famiglia creativa: “Sono più che produttori, sono fratelli. Questo disco lo abbiamo costruito insieme, con fiducia e sudore”. Oltre la musica, Liuan lancia un messaggio chiaro ai giovani: si può cadere e rialzarsi. Le cicatrici non vanno nascoste, ma trasformate in forza creativa. “La musica, come le arti marziali, richiede disciplina, dedizione e una fame costante di migliorarsi,” dice Liuan.
Non a caso, “Bandito” si intreccia idealmente con la storia di Daniele Luciano, giovane campione di Aversa salito sul podio europeo della sigla Iska in Germania e in procinto di rappresentare l’Italia ai Mondiali di Sheffield (Uk). “In Daniele vedo me stesso: stessa fame, stessa disciplina. Lo sostengo con tutto me stesso perché so cosa vuol dire combattere ogni giorno per un sogno”. Ha dichiarato Liuan che con “Bandito” non solo si presenta al pubblico, ma apre un nuovo capitolo per il rap italiano: più vero, più consapevole, più radicato nel territorio e nella sua gente.