Un’altra notte di sangue su Kiev. Il bilancio dell’attacco aereo russo sferrato giovedì è salito a 27 morti, tra cui tre bambini, e 159 feriti, sedici dei quali minori. Lo ha riferito questa mattina il portavoce del Servizio di emergenza statale ucraino, Oleksandr Khorunzhy, spiegando che tra le vittime figura anche una persona il cui corpo è stato estratto dalle macerie di una casa colpita.
Kallas: “Più armi all’Ucraina” – La reazione internazionale non si è fatta attendere. “Gli attacchi russi contro le città ucraine sono depravazione e mirano a uccidere i civili. Le bandiere sono a mezz’asta per commemorare le vittime. Più armi all’Ucraina e sanzioni più severe alla Russia sono il modo più rapido per porre fine alla guerra. La nostra priorità è quella di dotare rapidamente l’Ucraina di più difese aeree”. Lo ha scritto su X l’Alta rappresentante dell’Ue per la Politica estera, Kaja Kallas.
Pioggia di droni nella notte – La notte tra giovedì e venerdì è stata segnata anche da un’ondata di droni russi su diverse regioni ucraine. L’Aeronautica militare di Kiev ha annunciato di aver respinto un attacco composto da 72 droni, inclusi numerosi modelli kamikaze Shahed. Le difese ucraine hanno abbattuto o neutralizzato 44 velivoli senza pilota in diverse aree del Paese. Ventotto di questi sono stati intercettati in nove località. Colpite le regioni di Kharkiv, Donetsk, Dnipropetrovsk e Kiev.
Morti e feriti anche a Zaporizhzhia – Non si placa nemmeno la violenza nella regione di Zaporizhzhia. Secondo quanto riferito dal capo dell’amministrazione militare regionale, Ivan Fedorov, un attacco russo ha causato la morte di un uomo di 63 anni nel villaggio di Veselianka. A Malokaterynivka, una casa è stata centrata dai bombardamenti, provocando un incendio e il ferimento di un uomo di 65 anni. Ferite anche due donne, di 36 e 77 anni. Tutte le persone colpite stanno ricevendo assistenza medica.
Putin non si ferma: “Nessuna vacanza per il presidente” – Mentre le città ucraine contano i morti, da Mosca arriva l’ennesima dichiarazione a difesa del coinvolgimento costante del presidente russo Vladimir Putin nella gestione del conflitto. “Non va mai ufficialmente in vacanza. Le funzioni del capo dello Stato non contemplano la possibilità di fermarsi”, ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, al canale Telegram Yunashev Live. “A volte capitano un paio di fine settimana liberi, ma nemmeno in quel caso si può parlare di vacanza vera e propria”, ha aggiunto.
Lukashenko vola a Mosca – Nel pomeriggio è previsto un incontro tra Putin e l’omologo bielorusso Alexander Lukashenko, in visita a Mosca. Secondo fonti della presidenza di Minsk, al centro del vertice informale ci saranno le relazioni bilaterali e le tensioni geopolitiche dell’area.
Gli Usa rilanciano: 3,5 miliardi per missili ad alta precisione – Intanto, il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti ha annunciato la produzione di missili aria-aria a medio raggio Amraam destinati all’Ucraina e ad altri Paesi alleati. Il contratto, dal valore di 3,5 miliardi di dollari, prevede la fornitura anche a Danimarca, Belgio, Giappone, Paesi Bassi, Canada, Finlandia, Germania, Ungheria, Spagna, Polonia, Svezia, Taiwan, Lituania, Regno Unito, Australia, Svizzera, Israele e Kuwait. I missili saranno realizzati dalla Raytheon a Tucson, in Arizona, e il programma si concluderà nel 2031.