Stefano De Martino, battaglia legale contro diffusione video privato: “Risarcimenti in beneficenza”

di Redazione

È guerra giudiziaria per la violazione della privacy ai danni di Stefano De Martino e della compagna Caroline Tronelli, dopo la diffusione sul web di video intimi trafugati dal sistema di videosorveglianza dell’abitazione romana del conduttore televisivo. Un attacco informatico che ha scatenato l’immediata reazione dei legali dello showman, gli avvocati Angelo e Sergio Pisani, i quali hanno presentato una denuncia formale alla Polizia di Stato di Porto Cervo e alla Procura di Roma.

Un attacco hacker e una rete di condivisione illecita – Il video, secondo quanto emerso, sarebbe stato acquisito da uno o più hacker penetrati abusivamente nel sistema di sicurezza interno dell’abitazione di De Martino. Una volta trafugato, il materiale è finito in rete, circolando su piattaforme web e servizi di messaggistica istantanea, accompagnato persino dalla dicitura “inoltrato molte volte”. Un dettaglio che confermerebbe l’ampiezza della diffusione e l’urgenza dell’intervento legale.

Nel mirino anche chi conserva e rilancia le immagini – L’azione giudiziaria, spiegano i legali, non riguarda soltanto gli autori materiali dell’intrusione informatica, ma si estende anche a chi ha pubblicato post offensivi nei confronti dei familiari del conduttore e a coloro che conservano ancora quelle immagini sui propri dispositivi. “Chi gestisce questi dati personali altrui potrebbe incorrere in gravi reati”, è l’avvertimento dei due avvocati, che lanciano un appello pubblico alla cancellazione immediata di qualsiasi contenuto diffuso senza consenso.

Ipotesi di reato: diffusione illecita di immagini sessualmente esplicite – La denuncia presentata contiene anche dettagli sulle tracce telematiche dei responsabili e chiede agli inquirenti di verificare l’eventuale sussistenza del reato di diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti, fattispecie introdotta per contrastare il fenomeno del revenge porn e più in generale le violazioni della privacy in ambito digitale. Già nelle ore successive all’intervento legale, alcuni link che ospitavano il video sarebbero stati rimossi, ma la strada per una completa bonifica della rete si preannuncia complessa.

Un risarcimento trasformato in impegno sociale – In un gesto che punta a trasformare la violazione della propria sfera personale in una causa collettiva, De Martino ha annunciato che gli eventuali risarcimenti ottenuti saranno devoluti interamente in beneficenza. I fondi sosterranno progetti a favore dei bambini e iniziative contro il cyberbullismo, un fenomeno sempre più legato alla circolazione incontrollata di dati e contenuti sensibili online.

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