Lavoro nero e abbigliamento falso in zone turistiche: denunce e sequestri della Guardia di Finanza

di Redazione

Per il secondo mese consecutivo dall’inizio della stagione estiva, il comando provinciale della Guardia di Finanza di Ferrara ha intensificato le attività di controllo lungo la fascia costiera, nell’ambito di un piano mirato alla tutela del Distretto Turistico Balneare. Oltre alle pattuglie già operative per il monitoraggio economico del territorio, sono state impiegate unità di rinforzo provenienti da tutti i Reparti delle Fiamme gialle della provincia, con l’obiettivo di contrastare i fenomeni illeciti che tendono ad acuirsi nei mesi estivi.

Lavoro nero e sequestri – Nel corso delle ispezioni mirate alla repressione del lavoro sommerso, sono stati individuati 10 lavoratori privi della preventiva comunicazione di inizio prestazione, impiegati da 8 titolari di imprese. Per questi ultimi sono state avviate le procedure per la sospensione dell’attività. Contestualmente, i controlli a tutela della proprietà industriale e del Made in Italy hanno portato al sequestro di 300 capi e accessori con marchi contraffatti e di oltre 400 prodotti ritenuti non sicuri per la salute pubblica.

Contrasto allo spaccio – Particolare attenzione è stata riservata al fenomeno dello spaccio di stupefacenti, con interventi mirati soprattutto nelle aree della movida comacchiese. Con l’ausilio delle unità cinofile, le Fiamme Gialle hanno sequestrato circa 50 grammi di sostanze tra hashish e cocaina, denunciato un soggetto all’Autorità Giudiziaria e segnalato quattro assuntori alla Prefettura.

Piano operativo fino a fine agosto – Le operazioni proseguiranno per tutto il mese, periodo durante il quale si uniranno al personale dei Reparti della provincia anche 8 allievi marescialli provenienti dalla Scuola Ispettori e Sovrintendenti dell’Aquila, rafforzando ulteriormente la presenza sul territorio.

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