Teverola (Caserta) – Un Consiglio comunale acceso, quello andato in scena a Teverola, con al centro le recenti vicende giudiziarie che hanno coinvolto l’ente. Ad aprire il dibattito è stato il sindaco Gennaro Caserta, che ha rivendicato la scelta di informare prima l’Assise: «Faccio il sindaco e il mio dovere è quello di fare le comunicazioni in Consiglio comunale e non ai giornali o sui social».
Il primo cittadino ha ricostruito i passaggi principali, a partire da circa un mese fa, quando il responsabile dell’area tecnica Filippo Virno – accusato dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere di essere parte di un presunto sistema di corruzione legato all’affidamento di servizi e lavori in cambio di utilità – subì una perquisizione. «Quel giorno – ha raccontato Caserta – ci aveva detto di aver subito una perquisizione ma che era tutto a posto. Poi, però, leggendo notizie gravi dai giornali, gli abbiamo chiesto spiegazioni, visto che ci aveva inizialmente addolcito la situazione».
Il sindaco ha precisato che l’incarico a Virno, revocato dopo l’avvio dell’inchiesta, era stato ereditato dalla gestione prefettizia: «Per noi avere un tecnico che lavorava per la Prefettura era una garanzia e quindi lo avevamo confermato. Per quanto ci riguarda, noi ci siamo sempre preoccupati di dare l’indirizzo politico e siamo tranquilli. Le persone sanno che siamo coraggiosi a portare avanti il nostro impegno, sarebbe stato più facile abbandonare la barca fin dall’inizio». Non è mancata una stoccata all’opposizione, accusata di «fare solo atti contro, impugnare tutto quello che fa l’amministrazione, fare solo denunce e intimidazioni».
L’opposizione: “Vi avevamo avvisato” – Immediata la replica del capogruppo di “Teverola in testa”, Dario Di Matteo, presidente della commissione Garanzia e Controllo, che aveva già segnalato presunte anomalie prima dell’intervento della magistratura. «La nostra attività non era per fare ostruzionismo ma a tutela anche vostra – ha detto Di Matteo rivolgendosi alla maggioranza – vi abbiamo segnalato più volte le anomalie ma non ci avete ascoltato». IN ALTO IL VIDEO DEL CONSIGLIO