Lusciano, Uiltrasporti allerta sul nuovo appalto rifiuti: “Rischio ricadute su lavoratori e cittadini”

di Redazione

Lusciano (Caserta) – Preoccupazione per il nuovo appalto del servizio rifiuti a Lusciano. A sollevarla è Giovanni Guarino, segretario regionale della Uiltrasporti, che, dopo l’incontro del 30 luglio scorso negli uffici comunali, ha annunciato di aver inoltrato una richiesta di accesso agli atti per ottenere l’elenco del personale su cui è stato calcolato il costo del personale nella nuova procedura di gara. “Riteniamo – spiega il sindacalista – doveroso precisare le ragioni per le quali siamo così affezionati al documento che, lo ricordiamo a noi stessi, incide, di norma, per il 70% circa sull’intero importo posto a base d’asta della nuova procedura di gara in corso, poiché risulta essere un servizio ad alta densità di manodopera”.

Guarino ricorda come la precedente gara, calibrata su 20 unità, fosse stata aggiudicata alla Ecoce srl con un ribasso del 4,80% su un importo di circa 7 milioni e 600mila euro, una riduzione definita “nel complesso sostenibile”. Diversa la situazione attuale: la nuova gara, basata su 21 unità, è stata aggiudicata in via provvisoria alle aziende WM Magenta srl e DM Technology srl, in forma associata (Ati), con un ribasso del 36,6%. Secondo i calcoli della Uiltrasporti, l’appalto potrebbe valere, nei prossimi cinque anni, circa 5 milioni di euro, a fronte di un importo di partenza di 7 milioni e 800mila euro, con un valore annuo di circa 1 milione. Ma il nodo, sostiene Guarino, è nel costo della manodopera: “Il costo annuale del personale previsto per il nuovo appalto, elaborato secondo le tabelle ministeriali aggiornate a luglio 2024, ammonta a 922mila euro, quindi solo la manodopera inciderebbe per il 92% sull’intero appalto”.

Il segretario evidenzia che a questa cifra non si aggiungono i costi per automezzi, servizi aggiuntivi e le spese necessarie per l’attuazione dei servizi proposti nell’offerta tecnica. “Questa – sottolinea – è una delle ragioni principali per cui siamo concentrati sul documento relativo al personale, in quanto, oltre la beffa di ritrovarsi un’unità in più rispetto a quelle presenti nel precedente appalto, con mansioni e livelli apicali dal notevole costo, è facile ipotizzare che la ridotta capacità economica residua avrà ricadute sui lavoratori, in termini economici e sotto il profilo delle vigenti normative in materia di salute e sicurezza, senza escludere il fatto che le ricadute potrebbero interessare anche i cittadini”.

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