Aversa (Caserta) – Una denuncia alla Corte dei Conti agita le acque della politica aversana. Il Movimento 5 Stelle lancia un duro atto d’accusa nei confronti del sindaco Francesco Matacena, del presidente del Consiglio comunale Giovanni Innocenti e della giunta, finiti nel mirino per le indennità percepite in questi mesi. A sollevare il caso è stato un esposto presentato dall’ex presidente del Consiglio comunale Carmine Palmiero, in cui si ipotizza che gli amministratori avrebbero incassato compensi parametrati a una fascia demografica superiore a quella effettiva del Comune. Il presunto danno erariale stimato ammonterebbe a circa 80mila euro l’anno.
Nicola de Novellis, rappresentante del Gruppo Territoriale M5S di Aversa, parla di una situazione «gravissima», ricordando come il Comune sia già sottoposto a procedura di riequilibrio finanziario pluriennale. «Mentre i cittadini fanno sacrifici e i servizi essenziali vengono ridotti – dichiara – primo cittadino e giunta hanno continuato a percepire indennità più alte del dovuto». Il Movimento chiede un gesto immediato di responsabilità: «Chiediamo che venga immediatamente fatta chiarezza e che, in attesa delle verifiche della magistratura contabile, il sindaco Matacena e la sua giunta compiano un atto di responsabilità politica sospendendo l’incasso di ulteriori somme a titolo di compensi e indennità di carica».
Nell’appello del M5S c’è anche un richiamo alla trasparenza: «La nostra città merita amministratori trasparenti e corretti – conclude de Novellis – che mettano al primo posto i bisogni della collettività e non gli interessi personali. Non permetteremo che i cittadini vengano presi in giro un minuto di più».