Terra dei Fuochi, in arrivo un piano straordinario contro gli incendi: più controlli e tecnologia

di Redazione

Un piano straordinario per contrastare il fenomeno degli incendi nella cosiddetta Terra dei Fuochi sarà varato entro la prossima settimana. Ad annunciarlo è stato il prefetto di Napoli, Michele Di Bari, nel corso di un incontro svoltosi nella parrocchia di San Matteo, a Giugliano, alla presenza della vicepresidente del Senato Mariolina Castellone e dell’assessore all’Ambiente della Regione Campania Fulvio Bonavitacola. Presenti anche i vertici provinciali delle Forze dell’Ordine, il parroco del Parco Verde di Caivano don Maurizio Patriciello e l’incaricato per la Terra dei Fuochi Ciro Silvestro.

Il piano diventerà operativo dopo le due riunioni del comitato per l’ordine pubblico che si terranno la prossima settimana, coinvolgendo anche il prefetto di Caserta. Già questa mattina il prefetto Di Bari ha disposto, con una circolare, un maggiore coordinamento tra le polizie locali per intensificare i controlli sul territorio. Il rafforzamento delle attività sarà supportato da nuove dotazioni tecnologiche: più telecamere e l’impiego di droni per la vigilanza aerea. Durante l’incontro, il prefetto ha voluto ascoltare anche la voce dei comitati civici, riuniti in un coordinamento. A giudizio dei rappresentanti dei cittadini, la sola attività repressiva non è sufficiente: serve un’azione di prevenzione capace di spezzare la spirale dell’economia sommersa che alimenta lo smaltimento illecito dei rifiuti.

Nasce il Comitato per l’attuazione della sentenza Cedu – Intanto, a San Sebastiano al Vesuvio è stato costituito il Comitato per l’attuazione della Sentenza Cedu del 30 gennaio 2025, un organismo che riunisce oltre trenta realtà campane con l’obiettivo di vigilare sull’effettiva applicazione del verdetto con cui la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo ha condannato l’Italia per non aver tutelato la salute delle popolazioni della Terra dei Fuochi. Il Comitato si propone come interlocutore istituzionale, garante della trasparenza e strumento di pressione civile nei confronti del governo e della Regione per assicurare il rispetto della sentenza. La sede è presso il Polo della Sostenibilità Ambientale, gestito da Let’s Do It! Italy, una delle associazioni ricorrenti davanti alla Cedu. Alla presidenza è stato eletto Luigi Costanzo, con Francesca Zazzera e Lucio Iavarone in qualità di vicepresidenti. A breve sarà inoltre istituito un Forum per l’attuazione della sentenza, uno spazio partecipativo aperto a cittadini, tecnici e attivisti.

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